Vandalismi all’esterno del teatro Sociale di Busto: è caccia ai colpevoli

BUSTO ARSIZIO – Un vaso rotto con la terra e la pianta riversate sul marciapiede, ma anche pezzi di intonaco volutamente sbriciolati per rovinare la parete esterna. Sono gli episodi di micro-vandalismo di cui è stato vittima, presumibilmente nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 agosto, il teatro Sociale “Delia Cajelli” di piazza Plebiscito a Busto Arsizio. Sono gli ennesimi casi di un malcostume che purtroppo negli ultimi anni continua ad essere diffusissimo nel centro di Busto. Danni di scarso valore economico ma che provocano «grande fastidio e dispiacere», soprattutto alla luce delle opere di sistemazione appena realizzate dall’impresa sociale che gestisce la struttura, di proprietà della Fondazione Comunitaria del Varesotto. La speranza è nei filmati delle telecamere di videosorveglianza, che potrebbero aver colto qualche movimento del, o dei, responsabili dei danneggiamenti.

L’episodio

L’amara scoperta è stata fatta ieri mattina, 20 agosto, dagli addetti del teatro più importante della città, che in questi giorni è in pausa estiva. Ad essere preso di mira è stato in particolare uno dei vasi dell’arredo esterno, che è stato rotto buttandolo a terra e lasciando il terriccio e la pianta riversati sull’asfalto del marciapiede, ma anche la parete esterna della struttura, su cui qualcuno si è visibilmente accanito andando a staccare dei pezzetti dell’intonaco. In queste ore si stanno visionando accuratamente i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’edificio, che potrebbero aiutare ad individuare il colpevole, o i colpevoli, di questi atti vandalici.

Il dispiacere

«Purtroppo non è la prima volta che succedono questi piccoli episodi di vandalismo, ma adesso basta – invoca Luca Galli, presidente del Teatro Sociale – non è tanto per il danno in sé, piuttosto irrisorio, quanto per il gesto odioso». Uno sfregio intollerabile ad un tempio della cultura, a maggior ragione dopo che nelle scorse settimane sono stati eseguiti dei lavori di restyling che hanno comportato la ripulitura della facciata e il rifacimento del tetto contro le infiltrazioni, per restituire al teatro il suo miglior volto in occasione del 130esimo “compleanno” e in vista della nuova stagione. «Dispiace che noi facciamo questi sforzi per rimettere a nuovo la struttura e poi qui fuori spaccano tutto. Non dovrebbe succedere in una città come Busto».

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