A Busto il teatro Sociale riapre con nuovi spazi. Maffioli: «Presidio per la cultura»

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BUSTO ARSIZIO – «Un caffè preso in un luogo di cultura ha qualcosa di diverso, un sapore aggiunto». Così Manuela Maffioli, vicesindaco e assessore alla Cultura e al Commercio di Busto Arsizio ha salutato, insieme al presidente Luca Galli, la riapertura del Teatro Sociale, che presenterà una diversa ripartizione dei suoi spazi. Preceduto da un aperitivo istituzionale alle 19.30, il “Delia Cajelli” ospiterà già nella serata di oggi, venerdì 18 settembre, lo spettacolo dialettale dei Sem Pizzi Duo (è consigliata la prenotazione telefonando al numero 0331/679000 o inviando un’e-mail all’indirizzo info@teatrosociale.it).

Il connubio tra cultura e spazi di ristoro

Come ha spiegato Maffioli, la riorganizzazione degli spazi vedrà l’utilizzo della sala d’ingresso al piano terra, della sua area esterna e del bar per un totale, inizialmente, di ottanta posti. «Il connubio tra cultura e spazi di ristoro, dove è possibile condividere la bellezza, ha già dimostrato in eventi come il Baff, Miniartextil o ieri sera “Io s(u)ono di Busto”, la sua importanza per il sistema economico. Un luogo dove bere è certamente un punto di riferimento ma, se alla sosta si aggiunge un legame con il sapere, diventa un arricchimento». L’auspicio è per una fruibilità della sala in breve tempo, seguita da ritorno a pieno regime dei 640 posti nella principale con un’implementazione delle proposte, in particolare quelle rivolte ai ragazzi: «È un presidio per far germogliare del cultura del futuro, anche in risposta a un certo presente, come le derive di quest’estate in Piazza Vittorio Emanuele».

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Un sistema a scacchiera

Galli ha fornito qualche anticipazione sul cartellone: «Lo stiamo ultimando e verrà pubblicato la prossima settimana. Utilizzando un sistema a scacchiera, nella sala principale dovremmo riuscire a usare 300 posti: questo ci ha anche stimolati a organizzare spettacoli di qualità più alta. Per quanto riguarda invece quella d’ingresso, che sarà aperta tutte le mattine e al tardo pomeriggio, le sue iniziative si concentreranno in maniera “esasperata” su Busto, cercando di valorizzare musicisti, cabarettisti e artisti del territorio». Il primo appuntamento sarà alle 21 con le canzoni milanesi da osteria dei Sem Pizzi Duo che in “Sem Pizzi Duo…ma sem in trii” renderanno omaggio Svampa, Valdi, Gaber e Brassens. «È un momento difficile, ma allo stesso tempo si carica di significati strategici», ha sottolineato Maffioli. «Proprio ora è vitale investire nella cultura, che è in grado di generare un indotto per tutta la città, quando ha bisogno di spazi per esprimersi al meglio».

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