GORLA MAGGIORE – Sprint finale per Fare Comune e Qui Progetto Gorla in vista delle elezioni di domenica 20 e lunedì 21 settembre. Le due liste chiudono la campagna elettorale lo stesso giorno, giovedì 17 settembre, alla stessa ora. Coincidenza non poco discussa, così come i programmi, messi a confronto dal candidato Antonio Agostino Ninone che sostiene Pietro Zappamiglio. E che dice: «I due candidati sindaco diversi, per genere, età e titolo di studio». Un’uscita vista come una «cattiveria» dalla sfidante Rita Colombo.
I quattro “saggi” a sostegno di Colombo
Una degna conclusione dell’infuocata campagna elettorale gorlese. Perché, anche in occasione dell’ultimo incontro con i cittadini, non sono mancate le frecciatine. Partendo proprio dalla sfidante Colombo, che ha presentato i quattro “saggi” della lista. «Visto che siamo stati accusati di essere troppo giovani e inesperti, vogliamo far vedere che dietro alla nostra squadra ci sono persone capaci e sagge». Si tratta di Sergio Luoni, già assessore all’Istruzione e Cultura durante il mandato di Giampiero Mari, il docente di architettura Salvatore Cannizzaro e i coniugi Marisa Pinciroli e Saverio Gusella.
Subito dopo la lista ha presentato le deleghe di ogni candidato, altro elemento sul quale erano stati ripresi da Palazzo Terzaghi. «Non lavoreremo a singoli, ma in gruppi», annuncia Colombo. Ecco le squadre in campo:
Qui Progetto Gorla
Cristina Monza e Federico Ingrassia: Servizi alla persona
Laura Caimi e Federica Lampugnani: Istruzione
Roberto Castiglioni e Vincenzo La Tanza: Sicurezza
Alessio Ferioli e Simone Pisani: Ambiente / Smart city
Claudia Simioni e Stefania Rampinini: Bilancio e Relazione con enti
Andrea Zerbini e Massimiliano Rossi Sport e Lavori pubblici
Fare Comune
Antonio Agostino Ninone: Personale e all’attuazione del programma
Fabio Taglioretti: Bilancio, aziende partecipate e sport
Antonia Parisi: Associazioni e cultura
Antonella Scolfaro in Mariani: Cultura e Pari opportunità
Renato Grazioli: Bilancio, Sicurezza e Lavori pubblici
Annalisa Macchi: Città dei bambini e disabilità
Gianluca Ferré: Innovazione, Ambiente ed Ecologia
Susy Pozzato: Sociale, Salute, Famiglia
Cinzia Montini: Istruzione e Politiche giovanili
Federico Terreni: Sport e Politiche giovanili
Nicoletta Orlando: Istruzione, Partecipazione e Cittadinanza attiva
Stefano Monco: Tradizioni, Associazioni ed Eventi
Tra Zappamiglio e Colombo differenza di genere, età e titolo di studio
Fare Comune, però, mette in luce un confronto tra i due programmi, illustrandone le differenze. E infatti il candidato con delega al personale e all’attuazione del programma, Antonio Agostino Ninone mostra un video nel quale sottolinea tre elementi di divergenza proprio sui candidati sindaco. «Una differenza di genere, di età e di titolo di studio».
L’affermazione è stata vista come un affronto da parte di Qui Progetto Gorla e della capogruppo stessa. «L’ho trovata proprio una cattiveria», ha commentato Colombo. Ma da Fare Comune arriva una precisazione: «Non c’erano cattive intenzioni, volevamo solo fare una comparazione», dicono.
Zappamiglio vuole ridurre le tasse
Il confronto tocca poi altri punti. Come quello della pressione fiscale. «Ci siamo già adoperati per una riduzione del 5% della tassa rifiuti e di un ulteriore 10% per chi sceglie l’addebito diretto su conto corrente. Inoltre abbiamo previsto uno sconto del 25% sulla Tari per tutte le attività commerciali che sono rimaste chiuse almeno un giorno a causa della pandemia. E’ chiaro che Fare Comune ha sempre pensato ai suoi cittadini», ha detto Zappamiglio. «L’altra lista, invece, non ha previsto nulla a riguardo», ha aggiunto Ninone.
Cosa succederà al parco della Meridiana?
Un ulteriore elemento di scontro è stato proprio il parco della Meridiana, luogo scelto da Colombo per l’evento finale. «Nei nostri giovedì con Rita, e vorrei sottolineare che li abbiamo annunciati già dal 30 luglio, ci siamo incontrati in punti del paese che sono stati trascurati negli ultimi cinque anni. E la Meridiana è uno di questi. Era infatti in uno stato pietoso, lo abbiamo dovuto ripulire da tutta la sporcizia», dice Colombo. In questo auditorium all’aperto Qui Progetto Gorla ha in mente di far rivivere la cultura, mentre Fare Comune vorrebbe destinarlo alla sede del nuovo mercato, per avvicinarlo al centro. «In questo modo – spiega Zappamiglio – daremo un aiuto concreto al commercio del nostro paese».
Passato o futuro?
Infine, i due candidati si scontrano sulla vision per Gorla. «Noi pensiamo a una città che guardi al futuro, moderna, all’avanguardia. Insomma pensiamo alla Gorla 2030. Mentre il borgo degli sfidante è un chiaro rimando al passato» dicono da Fare Comune. Ma Qui Progetto Gorla risponde prontamente: «Visto che gli sfidanti danno così tanta importanza al conseguimento della laurea, forse dovrebbero andare a studiare. E scoprirebbero che borgo non è sinonimo di passato, ma anzi è una realtà proiettata al domani, in armonia con le persone e l’ambiente».
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