VARESE – La Robur et Fides festeggia lo storico traguardo dei 120 anni di attività. Un anniversario che sarà celebrato con una giornata di festa in programma per domenica 27 novembre. Si troveranno a “tagliare la torta” vecchie glorie e imprenditori che hanno contribuito a fare la storia della polisportiva varesina, ma soprattutto amici, famiglie e tanti giovani.
I primi 120 anni
Robur et Fides festeggia i suoi primi 120 anni di una storia che vuole proseguire e proiettarsi nel futuro, come dimostra il presente del centro sportivo di via Marzorati, sempre nel pieno della sua attività con migliaia di giovani che ogni giorno lo frequentano, sotto la guida di decine di istruttori ed allenatori, con corsi sempre nuovi ed all’avanguardia. Le piscine della Robur sono il “mare” in cui la maggior parte dei varesini ha imparato a nuotare, e poi c’è il basket, una storia di successi costruita da migliaia di ragazzi. Un approccio decisamente più orientato alla crescita dei giovani che alla prima squadra, anche se non sono mancati passaggi in serie A. Sono molti i giovani usciti dalla Robur che hanno poi calcato parquet di primissimo piano: tra tutti basti citare nomi come Ossola, Rusconi e Vescovi. Infine il judo e la ginnastica artistica, che ogni anno vedono iscritti centinaia di bambine e bambini, oltre alla possibilità di svolgere attività motoria e fitness nelle palestre attrezzate.
La storia
La storia inizia nel 1902 nel cuore della città di Varese, per idea e attuazione del professor Giuseppe Cajelli, maestro ed educatore dei ragazzi presso l’oratorio San Vittore. Le manifestazioni ginniche di allora si praticavano addirittura sul tetto del porticato dell’edificio come documentano vecchie immagini. Poi, ad inizio anni ’60, con la costruzione del nuovo oratorio, la vecchia chiesa nel cortile viene riadattata a “palestrina”: si montano 2 canestri nella navata, si piazzano attrezzi per la ginnastica nell’abside e all’ingresso. Questo luogo diventa il cuore pulsante delle attività fino a fine anni ‘80 quando entra in funzione a pieno regime la struttura di via Marzorati, inaugurata nel 1975. Un centro sportivo che nel 2008 è stato ampliato con la realizzazione di due nuove vasche per il nuoto, andando a rispondere più adeguatamente anche alle attività di Acquamondo, realtà che da sempre svolge presso la Robur la sua attività a favore dei disabili. Nel futuro c’è la partecipazione al progetto di rigenerazione dell’area ex Aermacchi, che vedrà spazi per il basket e una piscina da 50 metri, in quello che diventerà il secondo hub sportivo gestito dall’associazione.
Il programma della festa
La festa di domenica 27 novembre prenderà il via alle 10 con la messa alla Basilica di San Vittore, con la partecipazione di giovani atleti, allenatori, dirigenti ed ex atleti. Dalle 11.15 alle 13 si terrà una tavola rotonda presso l’Oratorio San Vittore in via San Francesco 15. “120 anni per il futuro” il titolo dell’incontro che sarà moderato da Roberto Pacchetti, condirettore Tgr Lombardia ed ex allenatore Robur et Fides. Prevista la presentazione del Libro “Varese Robur et Fides: Una storia da non dimenticare” a cura di Giulio Corgatelli, medico ed ex atleta. Quindi l’intervento di don Alessio Albertini, assistente spirituale nazionale Csi e testimonianze in spirito “roburino”. Seguirà dalle 13.15 alle 14.30 il buffet presso l’Istituto il De Filippi in via Brambilla 15. Il pomeriggio si svolgerà presso il centro sportivo Robur et Fides di via Marzorati 51. Ci saranno la Polisportiva in campo, dimostrazioni, esibizioni, staffette con protagonisti bambini, atleti ed ex atleti. Quindi esposizione di foto, coppe, cimeli e articoli di giornale che illustrano la storia dell’associazione fin dall’origine.
I numeri della stagione 2022/23
- 1730 bambini/ragazzi scuola avviamento nuoto
- 179 ragazzi nuoto agonistico
- 101 bambine/ragazze nuoto sincronizzato
- 218 bambini minibasket
- 68 ragazzi basket agonistico
- 158 bambini/e – ragazzi/e scuola judo
- 35 ragazzi judo agonistico
- 136 bambine/ragazze ginnastica artistica
