Il ballo del Bullo

Varese Basket Bulleri Esordio

VARESEThe first dance. Questo è il programma televisivo che Massimo Bulleri manderà in onda domenica nella sua prima partita da capo allenatore. Una grande responsabilità per sé e per la sua OJM Varese, ma anche una grande opportunità, colta con consapevolezza e voglia di mettersi in gioco. E non stupisce che le sue prime parole appaiano con un profilo da “normalizzatore” piuttosto che da allenatore da barricata. Google Maps dice che tra Cecina e Livorno c’è una distanza minima, 50 chilometri appena. E l’atteggiamento pacato e un po’ scanzonato del cecinese Max Bulleri non possono che ricordare quello del livornese Max Allegri (“sono anche juventino, almeno sulla carta, ma è un paragone impegnativo per un allenatore che è all’esordio”). Com’è, come non è, domenica la prima partita in campionato contro la Germani Brescia sancirà ufficialmente l’inizio della nuova era sportiva di Massimo Bulleri.

L’incontro con la squadra

“Il primo incontro con la squadra è stato molto positivo. Ho incontrato persone di grande disponibilità, dotate di energia, di voglia di mettersi in gioco e di fare bene. Abbiamo incominciato a scrivere insieme un libro bianco e vedremo di aggiungere un pezzettino alla volta ogni domenica”.

Il lavoro in palestra

“In queste due settimane, soprattutto finita la Supercoppa, abbiamo lavorato insieme su aspetti difensivi e offensivi. Non ho stravolto niente di quello che c’era prima. Ho solo messo le mie idee e ho studiato come valorizzare le caratteristiche dei ragazzi. Poi vedremo in corso d’opera dove andare e, nel caso, cosa cambiare. Non ho fatto niente di particolare, insomma”.

Il mio basket

Il basket secondo Bulleri? Ritengo che debba essere un basket semplice, fatto di grande energia e che cerchi di interpretare al meglio le caratteristiche dei singoli giocatori. Grazie per il paragone con Allegri, in effetti sono anche juventino pur senza essere un grande appassionato. Quello dell’allenatore è un mestiere molto difficile. Io proverò a semplificare le difficoltà della squadra”.

La questione guardie e il supporting cast

“Nella squadra ci sono atleti molto importanti (Scola e Douglas n.d.r.) e altri che puntano ad affermarsi. Con lo staff abbiamo pensato ad alcune soluzioni per far esprimere al meglio tutti quanti. Coinvolgere ciascun giocatore aiuta la squadra e la rende più imprevedibile per gli avversari. La questione guardie? Io sono molto contento di chi c’è, le nostre guardie hanno le loro caratteristiche. Ci aspettiamo da Ruzzier un salto di qualità, ma è un giocatore che va benissimo e che dovrà tirare fuori la sua migliore stagione per la squadra e per la propria carriera”.

L’esordio in campionato

“Fino a 15 giorni fa per me era situazione impensabile quella di esordire da capo allenatore. Poi nella vita capitano queste opportunità e io naturalmente l’ho colta al volo. Sento un forte senso di responsabilità per l’ambiente, per chi mi circonda e per i ragazzi. Emozionato? Questo aspetto lo voglio affrontare il più tardi possibile, circoscrivendolo a me stesso per non andare ad influenzare la prestazione della squadra”.

Varese Basket Bulleri Esordio – MALPENSA24