Il consiglio rende omaggio a Bobo. «Un luogo di Varese avrà il nome di Maroni»

VARESE – Un paio di occhiali rossi sul banco di consiglio che fu anche il suo. Ad appoggiarli sul velluto blu che copre i banchi è stato il consigliere leghista Stefano Angei, proprio sul finire del suo intervento con il quale ha chiesto al consiglio comunale di Palazzo Estense di ricordare, a un anno dalla sua scomparsa, Roberto Bobo Maroni.

L’assise civica di questa sera, giovedì 30 novembre, cancella le divisioni di partito, la Lega si mostra (quasi) compatta e va oltre a una mozione poco condivisa da Angei con il gruppo poiché troppo personalizzata. Qualcuno infatti dice: «Peccato che non abbia mai citato il gruppo Lega». Poi tutti i presenti applaudono prima che parta il video che il Viminale ha dedicato al ministro leghista 12 mesi dopo la sua morte.

Primo punto

E’ stato il capogruppo Barbara Bison a chiedere di modificare l’ordine del giorno. Il bilancio può attendere qualche minuto, perché Roberto Maroni è stato anche consigliere comunale proprio a Palazzo Estense, oltre che ministro degli Interni e governatore della Lombardia. Richiesta accolta da tutti i consiglieri che hanno prima ascoltato il commosso intervento di Stefano Angei, poi quello del sindaco Davide Galimberti il quale ha ricordato due grandi passioni di Bobo, «la politica e il suo modo di interpretarla e la musica» e infine sono intervenuti per un ricordo concreto del Barbaro sognante.

L’ha ricordato Giacomo Fisco capogruppo del Pd, Salvatore Giordano di Fratelli d’Italia e il presidente del consiglio Alberto Coen Porisini.

Il Distretto 51 c’è

Nel Salone Estense non c’è musica questa sera, ma il Distretto 51 sì. Con Johnny Daverio ed Elio Girompini (nella foto qui sotto). Ed è proprio Daverio a ricordare Bobo: «E’ successo tutto troppo in fretta e lui se ne è andato troppo presto. E noi non potevamo mancare a questo momento». Tra il pubblico era anche presente Daniele Marantelli.

La nota di Angei e Bordonaro

«Ho provato soddisfazione, orgoglio e un po’ di commozione – ha dichiarato Stefano Angei, vicecapogruppo della Lega e proponente della mozione – Con l’approvazione di questa mozione, si dà avvio all’iter ufficiale per individuare ed intitolare a Bobo un luogo centrale, di rilievo e di prestigio in Varese con un duplice scopo: oltre a rendere doverosamente omaggio a chi ha reso un servizio straordinario alla città di Varese, ha anche lo scopo di conservare e trasferire alle future generazioni questa memoria, questo patrimonio immateriale fatto di valori che Maroni ha lasciato a tutti i varesini».

«Maroni – si legge nella nota – è partito proprio dai banchi del consiglio comunale di Varese, fino a raggiungere le più alte vette delle istituzioni italiane. La sua carriera non è stata solo politica: ricordiamo infatti la sua passione per la musica, per la scrittura, per la vela. Ha ricevuto attestati di stima da tutte le parti politiche, grazie al suo profilo e alle sue capacità, che lo hanno portato da ‘uomo di parte’ a gestire il potere sempre in maniera giusta e con grande senso delle istituzioni. Si devono a lui, infatti, i periodi più prolifici in fatto di lotta alle mafie, di contrasto al terrorismo, di battaglie per le autonomie locali in particolare mentre era Presidente di Regione Lombardia».

Chiude il segretario cittadino Marco Bordonaro: «Varese commemora doverosamente uno dei varesini più illustri dal dopoguerra ad oggi. La sua grande eredità immateriale è fatta di tanti concetti, ma in questa occasione vorrei ricordarne tre: l’attaccamento per le proprie radici e al territorio, la buona politica pratica, concreta, di rito ambrosiano, come amava dire lui, e la necessità urgente di una autonomia lombarda. Mancherà alla politica italiana, ma soprattutto a Varese e a tutti i varesini che l’hanno conosciuto, a quella città che ha visto e vedrà concretamente, anche con la nuova piazza Repubblica e il nuovo Teatro, la bontà della sua opera».

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