Truffa dei manzi: assolto l’ex presidente del Varese Calcio Zeaiter

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VARESEAlì Zeaiter assolto con formula piena dal tribunale di Lecco. L’ex presidente del Varese Calcio era a processo con l’accusa di truffa. Il pubblico ministero (che inizialmente aveva chiesto l’archiviazione) a marzo aveva chiesto una condanna a due anni e sei mesi.

Affare di manzi

La vicenda vede l’ex patron calcistico fare da intermediatore per una compra vendita di 1.600 manzi. Bestiame acquistato da un allevatore della Valmadrera e diretto in Libano (libanese è anche l’acquirente) per un valore commerciale di oltre un milione di euro. L’intermediazione va a buon fine, ma all’allevatore non arriva un euro. Zeaiter esibisce una lettera di credito di una banca londinese che certifica la disponibilità del denaro. L’allevatore sospetta sia falsa ma una certificazione bancaria ne determina l’autenticità.

L’assoluzione

Il denaro, in realtà, è fermo per una contestazione tra acquirente e venditore. Il primo contesta al secondo che alcuni dei 1.600 capi imbarcati in direzione Libano siano arrivati a destinazione senza vita. «Il mio assistito – spiega l’avvocato Andrea Boni, difensore di Zeaiter – ha avuto il solo ruolo di mediatore. Abbiamo certificato l’autenticità della lettera di credito. In sede di giudizio abbiamo sempre sostenuto che nulla di penalmente rilevante potesse essere imputato a nostro carico. L’assoluzione con formula piena ci ha dato ragione».

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