VARESE – Le avevano raccontato al telefono che il figlio circolava in macchina senza assicurazione e che per risolvere il guaio in cui si era ficcato avrebbe dovuto pagare una certa somma in denaro. Una truffa bella e buona nella quale è incappata una pensionata varesina. I soliti vili trucchi insomma, per beffare anziani e anziane del posto. È successo un po’ ovunque nelle ultime settimane e un episodio anche nel capoluogo.
La truffa
Ma andiamo con ordine. Secondo la prima ricostruzione pare che la pensionata sia stata raggiunta telefonicamente da due persone che si sarebbero qualificate come un avvocato e un carabiniere o qualcosa del genere. Una comunicazione veloce nella quale avrebbero raccontato che in seguito a un controllo stradale, forse conseguente a un incidente, il figlio sarebbe risultato sprovvisto di copertura assicurativa. Un bel guaio. Ma ovviamente era tutto inventato.
L’ ennesima truffa finalizzata a estorcere denaro ad anziani soli in casa. Dopo aver messo in piedi il raggiro hanno spedito un complice all’abitazione della signora per completare il lavoro. L’uomo, secondo le prime informazioni, si sarebbe impossessato di contanti e oggetti preziosi per il valore di alcune migliaia di euro. Il consiglio è sempre lo stesso: chiamare subito il 112 ogni volta che arrivano queste telefonate sospette e non aprire mai agli sconosciuti.
