Varese, tre docenti dell’Insubria nominati primari dall’Asst Sette Laghi

ospedale varese

VARESETre docenti dell’Università dell’Insubria sono stati nominati direttori di altrettante strutture di Asst Sette Laghi. Si tratta del professor Roberto De Ponti, a capo della Cardiologia 1, del professor Alberto Passi, a capo del Laboratorio di Patologia Clinica, e della professoressa Maria Laura Tanda, che guida l’Endocrinologia. Tutti e tre erano già responsabili delle rispettive strutture, ‘facenti le funzioni primario’, come si dice in gergo tecnico. Ora, la nomina è stata formalizzata con una delibera dedicata della direzione di Asst Sette Laghi.

Una collaborazione che continua

La delibera ha accolto l’indicazione pervenuta dall’ateneo, sancendo ufficialmente il convenzionamento e rendendo i tre ordinari dell’Insubria direttori di ruolo delle tre strutture. Con questo atto formale, si dà ulteriore sostanza ad una collaborazione, quella tra le due istituzioni, che rappresenta una delle maggiori ricchezze per l’Asst Sette Laghi, fonte di innovazione e di nuovi talenti, le due risorse alla base di qualsiasi progettazione futura. «Come abbiamo più volte sottolineato, se Asst Sette Laghi, in questa fase storica così difficile, caratterizzata dalla carenza di professionisti a livello internazionale, riesce comunque a crescere, ad innovarsi, ad elaborare progettualità per il futuro, fondamentale è il contributo della partnership con l’Università dell’Insubria – commenta il direttore generale dell’Asst Gianni Bonelli – non è solo il contributo che l’Ateneo offre in termini di formazione e ricerca, ma soprattutto è la freschezza delle nuove energie che immette ogni anno nei nostri reparti: studenti, specializzandi, specialisti, che crescono professionalmente all’interno della nostra azienda e la considerano terreno fertile per la loro carriera».

Vantaggi reciproci

«Anche nel nuovo assetto aziendale, la collaborazione tra Asst Sette Laghi e Università dell’Insubria, come definita dall’aggiornamento del rapporto convenzionale, si conferma provvida di conseguenze a vantaggio di entrambe le istituzioni, e quindi dei destinatari delle loro rispettive mission, pazienti e studenti, e quindi dell’intera comunità del territorio – osserva il rettore dell’Insubria Angelo Tagliabue – sia l’attività clinica, sia quella di formazione, sia la ricerca beneficiano di questa profonda condivisione di fini e progetti e i risultati sono evidenti, dal progetto che reinventa completamente l’Ospedale di Cuasso, pur nel solco della sua tradizione storica, all’abbrivio con cui ha preso avvio la chirurgia robotica all’Ospedale di Circolo. La sinergia con la Direzione permette di valorizzare i nostri docenti, il cui ruolo è centrale nell’impegnativa missione formativa a cui sono chiamate le Scuole di Specializzazione. Con questo ulteriore accordo, che affonda le sue radici nelle proposte formulate dal nostro Ateneo alla Asst nel settembre 2021, con il coordinamento dell’allora Presidente della Scuola di Medicina, Prof. Giulio Carcano, risultano ancora più solide le fondamenta anche per la collaborazione futura».