Prima operazione all’Ospedale di Varese per il nuovo robot chirurgico

ospedale varese

VARESE – Il robot chirurgico di Asst Sette Laghi, installato a metà ottobre, è entrato all’opera per la prima volta all’Ospedale di Varese, al servizio dell’équipe di Urologia che ha eseguito un intervento di prostatectomia radicale della durata di circa due ore. In sala, i due chirurghi urologi, il professor Federico Deho e il dottor Federico Pellucchi, l’anestesista Gabriele Selmo, afferente alla struttura Anestesia e gestione blocchi operatori, guidata dal dottor Alessandro Bacuzzi, dalla strumentista Gabriella Gabrielli, e i nurse di anestesia Domenico Nuzzo e Tiziana Agrati.

Primo intervento

Ad assistere all’intervento (nella foto sotto), per affinare la conoscenza di questa nuova tecnologia, diversi operatori del blocco operatorio in fase di training, oltre ai direttori della Chirurgia generale e della Chirurgia toracica, che saranno protagonisti dei prossimi interventi, insieme ai direttori e agli specialisti di Chirurgia dei Trapianti, Ginecologia, Otorinolaringoiatria e Chirurgia pediatrica. «Sono davvero soddisfatto – ha commentato all’uscita dalla sala operatoria il professor Deho, direttore dell’Urologia e docente all’Università dell’Insubria – grazie all’installazione del robot, l’attività chirurgica varesina ha raggiunto il livello più elevato reso possibile dalla tecnologia disponibile sul mercato. I benefici per il paziente sono consistenti: l’intervento è massimamente mininvasivo, l’atto chirurgico è ancora più preciso, la capacità d’azione del chirurgo è amplificata e la ripresa post-chirurgica è più rapida. Parimente servirà per la formazione di tutti gli specializzandi dell’Università dell’Insubria».

Formazione ad hoc

La chirurgia robotica richiede una formazione e un training particolare da parte del personale, soprattutto dei chirurghi, ma non solo: anche l’anestesista, infatti, deve sviluppare degli skill specifici, considerato che il paziente è posizionato con un’inclinazione leggermente diversa. Ma questa fase è già in buona parte superata e, fatto il primo intervento, ne sono già calendarizzati altri, a partire dall’Urologia, la disciplina che lo utilizzerà di più. 

Altra novità in casa Asst

E intanto c’è un’altra novità per l’Asst Sette Laghi: la riforma sociosanitaria lombarda prevede che ogni Asst istituisca il Dipartimento funzionale di Prevenzione, che si occuperà di prevenzione della salute e promozione di corretti stili di vita, attività in sinergia con il territorio (enti locali, terzo settore, scuole, sport e attività produttive). A coordinare il dipartimento sarà la dottoressa Brunella Mazzei, lo scorso mese nominata direttore del Distretto di Varese. Ora per lei anche questa nuova sfida. «Sono felice di potermi occupare anche di prevenzione, della cui importanza sono perfettamente consapevole, proprio in virtù della mia formazione ed esperienza da ospedaliera. Questo ruolo mi offre l’occasione di essere un collegamento tra l’Ospedale, che rappresenta la mia storia fino ad oggi, e il Territorio, dove si svolge l’altro mio impegno attuale come Direttore di Distretto».