Da Castronno a Tokyo: Matteo Magistrali tra i compositori scelti da Ko Matsushita

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CASTRONNO – «La prima emozione che ho provato è stata di incredulità: non avrei mai immaginato una cosa così meravigliosa, ero stato scelto da Ko Matsushita. E poi certamente di orgoglio e gratitudine per questo riconoscimento, un attestato di stima da parte di un grande artista nell’ambito della musica corale». C’era anche il castronnese Matteo Magistrali tra i venti selezionatissimi compositori che hanno preso parte alla celebrazione in Giappone per il sessantesimo compleanno del maestro, avvenuta il 14 ottobre.

La nuova generazione della musica corale

«Secondo la filosofia giapponese quello del “kanreki” è un passaggio di età molto importante», ha raccontato Magistrali. «Per festeggiarlo Matsushita ha commissionato venti lavori ad altrettanti musicisti tra coloro che, in base alla sua valutazione, erano i più rappresentativi della composizione corale contemporanea. Quattro hanno poi dovuto rinunciare; io ero tra i dodici di quelli rimasti che sono riusciti ad andare alla serata – cerimonia e concerto – organizzata all’Opera di Tokyo, sala da 1500 posti già sold out da più un mese. Ho partecipato a un evento incredibile, con collegamenti da tutto il mondo via streaming, insieme ad artisti che hanno fatto la storia della musica corale del Novecento: alla fine, essendo nato il 4 ottobre 1980, ero il più giovane e rappresentavo la nuova generazione».

La carriera di Magistrali è iniziata cantando nel coro della parrocchia di Castronno, a cui sono seguiti studi di pianoforte e composizione: «Per il triennio mi sono diplomato al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como e per il biennio al “Giuseppe Verdi” di Milano. Ora, oltre a dirigere formazioni corali, insegno al Centro Studi Angelo Dell’Acqua di Sesto Calende, dove seguo due orchestre giovanili; inoltre canto in vari gruppi professionali nel Nord Italia e nella Svizzera».

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