Varese e quella strada di campagna che fa discutere la maggioranza

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VARESE – Quella strada di campagna che continua a dividere la maggioranza. Nel dibattito, lungo e articolato, che si è dipanato nella Commissione di ieri (giovedì 14 gennaio), oltre alle posizioni del comitato “Difendiamo via Selene” e degli “Amici di Bizzozero” è riemersa la differente visione all’interno della maggioranza sull’intervento viabilistico che rientra nel comparto dei lavori del comparto stradale dove aprirà la nuova Esselunga.

I dubbiosi

Ridurre tutto il dibattito sul futuro di via Selene significherebbe non considerare la più ampia “rivoluzione” viabilistica che sta caratterizzando il capoluogo in tutti i suoi principali ingressi in città. E’ vero però che è il tema via Selene che continua a dividere soprattutto la maggioranza: «La spesa prevista non ci pare giustificata, vigileremo sull’impatto ambientale», la promessa di Elena Baratelli e di Varese 2.0, che con il vicesindaco Daniele Zanzi è la lista di maggioranza che da sempre ha presentato i maggiori distinguo. «Non si può dire – il commento del PD Luca Paris – che via Selene risolverà i problemi di viale Borri. Semplificherà, quello sì, la vita agli insediamenti del polo industriale».

Un po’ più in là di via Selene

«L’intervento – ha però subito assicurato il capogruppo del Partito Democratico Luca Conte – sarà interpretato con grande attenzione al territorio». Mentre l’assessore all’Ambiente Dino De Simone ha spiegato: «Troveremo soluzioni ambientali di mitigazione che possano interessare l’area e i suoi abitanti. Sulle acque, invece, mi impegno a sentire nuovamente Alfa». «Fatico a ridurre il dibattito – gli ha fatto eco l’assessore all’Urbanistica Andrea Civati – tra favorevoli e contrari. Credo che su un tema come questo si debba ragionare in un’ottica complessiva e che tenga conto di tutte le esigenze. Il nostro progetto tiene assieme l’intervento su largo Flaiano, le rotatorie della nuova Esselunga che permetteranno di fluidificare il traffico all’ingresso della città e la realizzazione di via Selene, che risolve il problema della zona industriale e semplifica quello di viale Borri. Credo sia la soluzione più equilibrata, come dimostrato dall’ampia e trasversale votazione che l’ha sostenuta in Consiglio».

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