Varese celebra il Giorno della Memoria. «Ai giovani il compito di esserne custodi»

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VARESE – «Non dobbiamo dimenticare e non dobbiamo far dimenticare. La memoria è un filo che non deve essere spezzato». Alle 10 di domenica 31 gennaio «Nella Sala Convegni di Villa Recalcati, gentilmente concessa dall’Amministrazione Provinciale di Varese, avrà luogo la celebrazione del Giorno della Memoria, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie in materia di prevenzione del contagio da Covid-19, che non consentono la presenza di pubblico. Un’emittente privata curerà la registrazione audio-video», annuncia una nota diffusa dalla Prefettura di Varese.

Il programma della celebrazione

La celebrazione è organizzata dalla direzione scolastica di Varese in collaborazione con l’Anpi, l’Università degli Studi dell’Insubria, il Comune e la Prefettura di Varese. Dopo i saluti di rito, l’evento sarà aperto dalla lezione introduttiva dal titolo “Dalla Storia alla Memoria” del professor Antonio Orecchia, dell’Università dell’Insubria. La presidente della Sezione di Varese dell’Anpi, Ester De Tomasi, interverrà sul tema “Non dobbiamo dimenticare e non dobbiamo far dimenticare. La Memoria è un filo che non deve essere spezzato”.

Il coinvolgimento delle scuole

Seguiranno, quindi, gli interventi delle studentesse e degli studenti di tre istituti della provincia. Il Liceo Galileo Ferraris di Varese affronterà l’argomento: “Un viaggio nella memoria”. “Memoria del passato. Responsabilità per il presente” è il tema scelto dal Liceo Daniele Crespi di Busto Arsizio, mentre le ragazze e i ragazzi del Liceo Marie Curie di Tradate propongono “Il filo della memoria”. Al termine, saranno consegnate ai familiari di nove Deportati, residenti in provincia di Varese, le Medaglie d’Onore “per i cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti 1943-1945”.

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