Varese, gli ex Agorà pronti a sostenere Bianchi: «Ma ora tocca a lui decidere»

VARESE – La campagna elettorale del centrodestra non è ancora entrata nel vivo, ma Matteo Bianchi ha già sparigliato e messo in discussione anche ciò che sembrava già deciso. La candidatura dell’onorevole leghista ed ex sindaco di Morazzone, infatti, ha stoppato l’annuncio della discesa in campo dell’ex forzista Roberto Puricelli a capo di una lista civica. «Io e il mio gruppo siamo ancora alla finestra – spiega Puricelli – Vogliamo capire se l’apertura nei nostri confronti di Matteo Bianchi avrà un seguito concreto. Siamo pronti a collaborare con lui. Ma lui deve dimostrare di saper imporre la sua linea a chi, tra chi lo sostiene, storce il naso davanti alla possibilità di una nostra candidatura».

Gli ex Agorà pronti a sostenere Bianchi

Per settimane, in molti si sono chiesti quali fossero, in vista delle elezioni amministrative, le intenzioni dei forzisti varesini che hanno sempre avuto come punto di riferimento Agorà e Nino Caianiello. La risposta è che hanno continuato a lavorare a fari spenti. Ai margini dal principale palcoscenico sul quale si è consumato il dramma della ricerca del candidato sindaco del centrodestra, ma con occhi attenti per capire l’evoluzione dello scenario e decidere.

Tanto che, finché in campo è rimasta l’opzione del leghista Marco Pinti, l’ipotesi di una candidatura a sindaco di Roberto Puricelli a capo di una lista civica è cresciuta fino a un passo dall’essere annunciata ufficialmente. A “congelarla” è stata la discesa in campo di Matteo Bianchi. Ed è per questo che Roberto Puricelli conferma: «Noi siamo sempre pronti ad andare da soli, ma siccome Bianchi sindaco è una scelta che possiamo condividere e sostenere vogliamo capire se ci sono le condizioni. Chiaramente alle nostre condizioni».

Ma non è che Roberto Puricelli, Ciro Calemme e compagnia intendono battere i pugni sul tavolo rivendicare o ipotecare posizioni future: «Sia chiaro – continua Puricelli – Non cerchiamo promesse prime della chiamata alle urne. Vediamo i numeri concreti. Detto questo – aggiunge – con Bianchi noi siamo pronti a collaborare. In una lista civica e da civici, perché è questo che siamo visto che abbiamo lasciato i partiti senza più aderire ad altre formazioni politiche».

Ma…

«Ora tocca a Bianchi – spiega Purcelli – Non faccio nomi, ma ci sono stati esponenti di Forza Italia che ci hanno contattato per chiedere la nostra disponibilità a candidarci con loro. Abbiamo detto di no. E c’è anche chi ha posto veti come se fossimo appestati. Insomma il problema ora è del candidato che deve superare queste rigidità. In ogni caso noi siamo pronti a sostenerlo, ma anche a correre da soli se non ci saranno le condizioni. Del resto  – conclude Puricelli – sono versino, credo di avere la giusta esperienza e una profonda conoscenza della città. Oltre a un po’ più di tempo da dedicare all’impegno politico per la mia Varese». L’approdo degli ex Agorà qualora dovessero in qualche modo rientrare in coalizione in ogni caso non sarà certo Varese ideale, bensì l’altra civica, quella che dovrebbe essere guidata da Luca Boldetti e “inglobare” gli esponenti della Lista Paolo Orrigoni sindaco.