Varese, i pannelli del Time to start diventano solidali. Contro la povertà

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VARESE L’arte che diventa solidale, a favore delle nuove povertà, diventate sempre più preoccupanti nel periodo della crisi sanitaria, ed economica, da coronavirus. Ecco allora che i venti pannelli dell’evento Time to start di Varese sono stati donati alla Fondazione comunitaria del varesotto per aiutare appunto i più indigenti.

L’evoluzione dell’arte

Dopo essere stato evento performativo sulle paline degli autobus, ed evento espositivo sotto i portici del Comune di Varese, Time to start diventa ora evento benefico. Con 20 pannelli realizzati da altrettanti artisti, grazie al coordinamento dell’associazione WgArt, sono stati donati alla Fondazione Comunitaria del Varesotto. Che sin dall’inizio ha sostenuto questa iniziativa, insieme all’assessorato del Comune di Varese per le risorse per la crescita, politiche giovanili e partecipazione. Il ricavato verrà destinato a sostegno di progettualità di contrasto alle nuove povertà.

Le opere sono state realizzate con un intento preciso, quello di riportare vitalità e partecipazione in città attraverso l’arte. Nel mese di settembre i pannelli sono stati esposti sulle paline degli autobus urbani, in quelle stesse strade che durante i mesi di lockdown sono rimaste deserte e silenziose. E agli artisti era stato proprio chiesto di far conoscere il loro lavoro e le riflessioni di quel periodo attraverso disegni, bozzetti e idee sulla nuova realtà da affrontare una volta terminata la pandemia. Ne è venuto fuori un ricco insieme di opere differenti tra loro per sensibilità e approccio, che nel mese di ottobre sono state protagoniste di una mostra collettiva urbana presso il porticato di Palazzo Estense.

Opere che fanno bene

«Quando parliamo di povertà – sottolinea il presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto, Maurizio Ampollini – parliamo non solo di povertà materiali ed economiche, ma anche di povertà culturali.  La pandemia ha infatti acuito le distanze e ha messo ancora più in luce che esistono fasce della popolazione che rischiano di restare indietro. Questo gap si ripercuote anche sulle nuove generazioni mettendo a nudo difficoltà e fratture che non possiamo trascurare».

Come acquistare i pannelli

A partire da oggi, giovedì 20 novembre, chi vuole potrà entrare in possesso di uno dei pannelli a fronte di una donazione a Fondazione Comunitaria del Varesotto, alla quale l’associazione WgArt ha ceduto i manufatti prima esposti in città. Insieme al pannello sarà consegnato anche il catalogo delle opere: per poter visionare le opere è stata creata una galleria virtuale. 

Le opere potranno essere prenotate scrivendo una mail all’indirizzo di posta elettronica, specificando il numero dell’opera di proprio interesse ed effettuando poi un bonifico a conferma dell’ordine. Il ritiro sarà presso la sede dalla Fondazione in via Orrigoni 6 a Varese. Come sempre la donazione fatta a Fondazione Comunitaria del Varesotto sarà detraibile ai fini fiscali.

I pannelli sono realizzati in policarbonato (formato 100 per 140 cm) e l’offerta minima per ciascun’opera è di 100 euro: tutto quanto sarà raccolto andrà a sostenere progetti che la Fondazione Comunitaria sosterrà contro le nuove povertà connesse alla pandemia.

«Siamo felici del successo del progetto – conclude Ampollini – e della rete che si è costituita a sostegno dell’arte e della cultura. Speriamo che tutto questo abbia un seguito e possa rappresentare un volano per la ripresa».

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