Varese, inaugurata la nuova sede dell’Associazione carabinieri in congedo

VARESE – «Sono certo che con il pieno avvio delle attività nei locali della sezione, essa possa diventare un vero e proprio punto di riferimento e di ascolto per la cittadinanza, anche per ricevere segnalazioni di ogni tipo ovvero, riuscire ad intercettare anticipatamente disagi e preoccupazioni, così come saper cogliere suggerimenti per migliorarci».

Con queste parole, pronunciate in occasione dell’inaugurazione (ieri sabato 30 ottobre) della nuova sede di via Romagnosi, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, colonnello Gianluca Piasentin, ha indicato quale potrà essere in futuro il ruolo della sezione “Salvatore Pietrocola” dell’Associazione nazionale carabinieri nell’ambito della vita cittadina.

Ruolo ponte

«Uno strategico “ruolo ponte” di collegamento – ha aggiunto l’ufficiale – che nel far sentire ancora protagonisti i suoi volonterosi e dinamici componenti, possa continuare a esaltare ciò che meglio riesce a un carabiniere: saper stare tra la gente per portare il suo aiuto». Un’indicazione subito raccolta dal presidente della sezione, Roberto Leonardi, il quale, rivolgendosi ai numerosi varesini che hanno assistito dai portici di corso Matteotti alle varie fasi della cerimonia svoltasi in piazza del Podestà, ha invitato a frequentare e conoscere la sezione perché «l’Associazione, che deve essere inclusiva e trasparente, è dei cittadini».

Un messaggio, pronunciato davanti alla madrina della nuova sede, Margherita Caruso, vedova del brigadiere dei Carabinieri, Giuseppe Coletta, caduto, con altri undici militari dell’Arma, cinque dell’Esercito e due civili, nella strage terroristica del 12 novembre 2003 a Nasiriyah, in Iraq la quale, oggi, ricordando il marito, che «fece della sua vita un atto eroico», presiede l’associazione “Giuseppe e Margherita Coletta – Bussate e vi sarà aperto” che in sedici anni ha già attivato nove pozzi per la captazione dell’acqua e un orfanotrofio in Burkina Faso.

L’inaugurazione

“L’energico tenente Leonardi”, come l’ha definito il colonnello Piasentin, ha quindi elogiato i quaranta componenti del nucleo di volontariato della sezione che, ininterrottamente dal 3 aprile al 17 ottobre, ispirati dal principio “dare senza chiedere nulla in cambio”, «con qualunque condizione meteorologica e sempre su base volontaria e gratuitamente» hanno prestato servizio al centro vaccinale della Schiranna, definendoli «orgoglio mio personale e della nostra città».

Perfetto il coordinamento del cerimoniale da parte del vicepresidente della sezione, Giorgio Stracquadanio. Schierati in piazza un picchetto formato da militari del comando provinciale dell’Arma, quattro rievocatori del Carosello storico “Tre leoni” di Somma Lombardo e sei del Nucleo uniformi storiche dell’ispettorato regionale della Lombardia dell’Anc coordinati da Graziano Zecchillo e numerosi rappresentanti di sezioni dell’Anc e di altre associazioni d’Arma. In piazza, è stato possibile ammirare tre auto storiche dell’Arma del “Gruppo automoto storiche dell’Arma Pastrengo” della sezione Anc di Pastrengo e due moto Ducati Multistrada 1200 del Nucleo radiomobile della Compagnia di Busto Arsizio. Molto apprezzata la partecipazione della fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” diretta dal maestro, maresciallo Andrea Bagnolo. Numerose le autorità civili e militari presenti, tra le quali, il prefetto, Dario Caputo, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il questore, Michele Morelli, il comandante del Gruppo della Guardia di finanza del capoluogo, capitano Manlio Panci, il presidente del comitato cittadino della Croce rossa italiana, Angelo Bianchi, accompagnato dall’ispettrice delle Infermiere volontarie, Monica Malnati, e l’ispettore regionale per la Lombardia dell’Anc, generale Nazzareno Giovannelli, con il coordinatore delle sezioni della provincia di Varese dell’associazione, Paolo Cazzola.

Tra gli ospiti, anche il consigliere provinciale Simone Longhini e il sindaco, Davide Galimberti, il quale, dopo aver sottolineato «l’intensissima attività svolta dai volontari dell’Anc per aiutare la popolazione e le istituzioni nell’affrontare la pandemia» ha definito la sezione «presidio di servizio, esempio e legalità». Molto commovente la consegna, da parte del generale Giovannelli e del presidente Leonardi, al nipote del brigadiere Salvatore Pietrocola, Roberto Pietrocola, accompagnato dalla moglie Emanuela, volontaria della sezione, della riproduzione della medaglia d’oro al valor militare trafugata quattro anni fa. “Per l’encomiabile disponibilità, dedizione e impegno profuso in tanti anni di partecipazione alla vita associativa” sono stati premiati i vice-brigadieri Orazio Costa e Antonino Scandura.

I riconoscimenti

Sono stati inoltre consegnati dei particolari riconoscimenti al socio Carlo Gavaz e ai volontari Michele Sbardellati, Alessandro Vannini, Alberto Signorelli, Gregorio Barilà e Salvatore Penna i quali, la sera del 17 luglio scorso all’ippodromo varesino delle Bettole, “intervenivano con prontezza e determinazione per contenere una situazione creatasi a seguito di ferimento di un individuo da parte di altro armato di coltello.” La grande festa dei carabinieri varesini si è conclusa con il taglio del nastro inaugurale da parte della madrina e la benedizione dei locali della nuova sede impartita dal prevosto, monsignor Luigi Panighetti, intervenuto alla cerimonia accompagnato dal prevosto emerito, monsignor Gilberto Donnini, e dal cappellano militare emerito della Legione Carabinieri “Lazio”, monsignor Gabriele Castelli.