Istruzione a Varese: diplomati sopra la media italiana, in linea il dato dei laureati

diplomati laureati Varese

VARESE – La percentuale dei diplomati in provincia di Varese è superiore sia alla media regionale che nazionale, mentre il dato dei laureati è più basso di quello lombardo e sostanzialmente in linea con quello italiano. I dati emergono da un’analisi realizzata dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Varese. Gli indicatori restituiscono dunque nel complesso un livello di istruzione buono per quanto riguarda il varesotto.

Diplomati sopra la media

Per monitorare il livello di istruzione i due principali indicatori sono la quota di persone tra i 25 e i 64 anni con almeno il diploma e la quota di persone nella fascia 30-34 anni che hanno conseguito un titolo universitario o un altro titolo terziario. Per quanto riguarda il primo indicatore Varese mette a segno una performance migliore sia rispetto al dato lombardo che a quello nazionale. Nella fascia 25-64 anni sono in possesso del diploma il 67,5% dei residenti in provincia, 2 punti percentuali in più del 65,6% a livello regionale e addirittura 5 in più del 62,6% dell’Italia. Ma se si guarda allo standard europeo (79%) c’è ancora tanta strada da fare. Nell’ultimo decennio in provincia di Varese la quota di persone con almeno il diploma ha seguito un trend crescente, con un balzo di quasi 8 punti percentuali, segno che per le nuove generazioni il traguardo del diploma riguarda una platea sempre più ampia. Nell’anno scolastico 2019/2020 i diplomati varesini risultavano così suddivisi: area liceale 47%, area tecnica 37%, area professionale 16%.

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Laureati in linea con l’Italia

Anche la percentuale di laureati o persone con titoli terziari risulta in aumento nell’ultimo decennio, segno che sempre più giovani decidono di proseguire gli studi con percorsi universitari o di alta formazione. Nel 2011 in provincia di Varese erano il 23,2%, mentre nel 2020 il dato è salito fino al 27,5%. Una quota che risulta allineata alla media nazionale del 27,8%, ma più bassa di 5 punti percentuali rispetto al dato regionale del 32,8%. Ancora più lontana la media europea del 42% di laureati nella fascia 30-34 anni. La maggior percentuale di diplomati piuttosto che di laureati nella provincia varesina rispetto al contesto lombardo è da ricollegarsi, tra i diversi fattori che possono incidere, anche alle caratteristiche del tessuto produttivo varesino, che mantiene una caratterizzazione manifatturiera e una richiesta più elevata di personale con diploma. Nel 2019 il 54% dei diplomati in provincia di Varese ha deciso di iscriversi all’università.

Quasi 24mila Neet

L’analisi fotografa anche l’andamento dei Neet, ovvero la quota di giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano. Dopo il picco raggiunto nel 2015 con una percentuale del 21,4% il trend era sceso negli anni successivi, per poi iniziare a risalire nel 2019. Nel 2020 la percentuale ha raggiunto il 18,7%, ovvero quasi 24mila ragazzi. Il valore risulta inferiore alla media italiana (23,3%) e poco più alto invece di quella lombarda (17,4). Sul dato relativo al 2020 incide particolarmente la componente dovuta all’inattività, con le ricerche di lavoro che hanno subito una brusca interruzione a causa del Covid.

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