VARESE – La mongolfiera di Natale torna ai Giardini Estensi, ma l’immagine simbolo del parco municipale addobbato per le festività di fine anno potrebbe essere quella di una bolla. Perché proprio nelle ore in cui Varese è sotto le luci dei media nazionali a causa dei numeri della pandemia, l’allestimento delle lucine nell’area verde prosegue a pieno ritmo nonostante il coronavirus. Da qualche giorno, infatti, i tecnici sono impegnati nel montaggio delle luminarie che accenderanno il parco per il secondo atto di quel progetto triennale che, dodici mesi fa, portò «oltre 100mila persone», questo il dato di Palazzo Estense, a visitare i Giardini e le loro 200mila luci.
Un anno dopo le luminarie tornano protagoniste. C’è la mongolfiera, non c’è, almeno per ora, la «grande lanterna 3D attraversabile» che dovrebbe rappresentare la novità dell’edizione 2020/2021 dell’evento. Questo, almeno, secondo il progetto presentato per lo scorso Natale, che, nella scenografia in crescita costante durante il triennio, contemplava in prospettiva anche «quattro monumentali archi».
Quanto spende il Comune
Modifiche imposte dalla necessità di non creare assembramenti? Possibile, perché più volte un anno fa si erano viste lunghe code per selfie e foto di rito all’interno della mongolfiera. La pandemia, intanto, non ha fermato le lucine: «Avere le strade illuminate – ha affermato negli scorsi giorni l’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin – vuole comunque essere un segnale di speranza». Se questa è una spiegazione, l’altra è che il contratto di appalto firmato lo scorso anno non poteva essere cancellato. Il progetto con cui un raggruppamento temporaneo di imprese di Parma vinse la gara pubblica aveva un valore sul triennio di poco inferiore ai 200mila euro, cifra cui si deve aggiungere l’Iva. Se lo scorso anno, considerata anche l’ideazione complessiva, erano stati pagati da Palazzo Estense 81.897 euro, quest’anno – e il prossimo, sempre senza considerare l’imposta sul valore aggiunto – la cifra per i Giardini scende a 57.307 euro.
Costi che comprendono il servizio di noleggio degli impianti e delle attrezzature, la progettazione e la realizzazione dell’allestimento scenografico, il trasporto, il montaggio, lo smontaggio, la manutenzione e la custodia in magazzino.
Le novità di quest’anno
Le novità, comunque, ci sono: due angeli accoglieranno i visitatori appena varcato il portone del Palazzo comunale; sopra il cortile d’onore sono invece mutate le stelle, con il cielo orizzontale dello scorso anno sostituito da filamenti cadenti. Ornate poi anche le sommità dei carpineti, mentre nelle aiuole laterali e in quelle davanti alla fontana conigli, farfalle, renne, pinguini e una slitta replicano con soggetti nuovi i punti che avevano lo scorso anno affascinato centinaia di bambini. L’accensione è prevista tra un mese. La speranza, considerato l’evolversi della pandemia, è che i varesini e non solo possano tornare ad ammirare il parco illuminato.