VARESE – Quando la polizia è riuscita a entrare in officina ha trovato parti meccaniche e di carrozzeria di auto sparsi nel cortile, pneumatici usati accatastati nello scantinato, taniche di olio esausto aperte e non custodite come previsto in vari angoli dell’officina. Certi della presenza del meccanico, gli agenti lo hanno trovato nascosto dietro una pila gomme usate. Si tratta di un 29 enne ucraino che esercitava abusivamente la professione e che ora è anche stato denunciato per per il reato di violazione delle norme sullo stoccaggio di rifiuti pericolosi.
Meccanico abusivo
A lui le forze dell’ordine sono risalite in modo casuale. Nel pomeriggio di ieri, 4 agosto, gli equipaggi delle Volanti sono intervenute infatti nell’officina in via Monte Santo perché un giovane italiano pretendeva la restituzione della sua auto in riparazione dal meccanico ucraino. Intervenuti, il cliente ha mostrato agli agenti un cancello chiuso all’interno del quale c’era l’officina dove, lo scorso mese di maggio, ha portato la macchina in riparazione.
Messo all’angolo lo straniero, regolare sul territorio italiano, ha riferito di non aver alcuna licenza e autorizzazione a svolgere quel tipo di attività e per questo sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Sezione di Polizia Stradale di Varese.
Officina sequestrata
Da un sopralluogo più approfondito è emerso che il 29enne svolgeva da tempo l’attività di meccanico di auto in quel luogo, per nulla idoneo e non a norma. All’interno del cortile gli operatori hanno trovato, interrata, una cisterna con all’interno un importante quantitativo di oli esausti. Alla luce di quanto accertato, l’officina è stata sottoposta a sequestro preventivo in attesa che gli uomini specializzati dell’Arpa Lombardia effettuino un più approfondito esame dei liquidi inquinanti e disponga il loro smaltimento.