Varese, oltre 15 mila farmaci donati nella Giornata del Banco: «Un successo»

varese banco farmaceutico

VARESE – Oltre quindicimila confezioni di farmaci donate e che permetteranno di aiutare sessantanove realtà assistenziali del territorio. Sono i numeri ufficiali, a Varese e provincia, della Giornata di Raccolta del Farmaco, l’iniziativa organizzata da Banco Farmaceutico e giunta quest’anno alla sua 21esima edizione. Dati che i responsabili nazionali definiscono «ottimi» e «non scontati», tanto più considerando le restrizioni in cui la “giornata” diventata “settimana” – era possibile partecipare da lunedì 9 a martedì 15 febbraio – ha dovuto affrontare a causa della pandemia. I 15.200 farmaci raccolti nel Varesotto, un migliaio e mezzo in meno rispetto al 2020, corrispondono al 3,24% del totale complessivo italiano, che quest’anno ha raggiunto quota 468mila confezioni.

Successo inaspettato

«Tra le cose che più mi hanno colpito – afferma Dina Ermolli, delegato del Banco Farmaceutico per la provincia di Varese – c’è senza dubbio la generosità di tante persone che sono venute apposta in farmacia per partecipare alla raccolta, anche se non avevano bisogno di fare acquisti per se stessi. E poi la disponibilità e il coinvolgimento dei tanti farmacisti che hanno indossato la pettorina bianca e sono diventati in prima persona volontari dietro al proprio banco. Questo ha creato un legame ancora più stretto con i clienti e ha permesso di sottolineare, in un modo tanto semplice quanto evidente, come le farmacie abbiano tra i loro scopi anche e soprattutto quello di aiutare».

Volontari a prova di pandemia

Un particolare tutt’altro che scontato quello delle pettorine. Perché se la Giornata di Raccolta del Farmaco si distingueva negli scorsi anni per la grande presenza di volontari, questi ultimi si sono dovuti adeguare nell’edizione 2021 alle norme anti contagio. In alcuni punti vendita, a causa delle dimensioni, era impossibile rimanere all’interno, ma questo non ha scoraggiato decine e decine di varesini.

«Un altro aspetto importante – prosegue Ermolli – è stata proprio la loro presenza, anche all’esterno delle farmacie e nonostante il freddo e il gelo di sabato scorso. Hanno dovuto affrontare modalità nuove ma hanno comunque invitato a donare. Per tanti è stata un’occasione di incontro e di arricchimento personale».

I numeri in Italia

In tutta Italia, come anticipato, sono state 468mila le confezioni di medicinali donate, per un valore superiore a 3,5 milioni di euro. Aiuti che permetteranno di sostenere più di 434mila persone in difficoltà di cui si prendono cura 1.790 realtà assistenziali convenzionate. Secondo le stime che queste ultime hanno espresso a Banco Farmaceutico, il fabbisogno per il 2021 sarà pari a 979.000 farmaci; un totale che la Giornata di Raccolta ha coperto al 48%. Ad aderire all’iniziativa sono stati complessivamente 4.869 punti vendita, di cui 134 nel Varesotto, 14mila volontari e oltre 17mila farmacisti. Dai titolari delle farmacie sono arrivate donazioni per circa 730mila euro.

«Non era scontato che la Giornata di potesse svolgere, né che la partecipazione fosse così ampia», sottolinea il presidente nazionale di Fondazione Banco Farmaceutico Sergio Daniotti. «Benché la situazione fosse complicata dalla pandemia – le sue parole – abbiamo invece assistito a un vero e proprio moto collettivo di umanità da parte di tutti coloro che vi hanno preso parte: volontari, farmacisti, cittadini, aziende, istituzioni. La strada è ancora in salita e la crisi economica innescata da quella sanitaria continuerà a impoverire tante persone. Sappiamo però che possiamo continuare a contare sull’aiuto di un piccolo popolo di amici generosi».

Una Giornata che continua tutto l’anno

Sulle conseguenze economiche della pandemia si è soffermato anche il “Rapporto sulla povertà sanitaria 2020”: il 40,6% delle realtà che offrono cure e medicine alle persone indigenti ha dovuto sospendere alcuni dei propri servizi, mentre il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto. In loro aiuto il Banco Farmaceutico ha predisposto un triplo canale che permettere di estendere la Raccolta all’intero anno.

Se da una parte si chiede la collaborazione delle aziende farmaceutiche, ai cittadini è proposta una doppia modalità: la prima è il recupero di farmaci validi, con punti di raccolta dove, con l’assistenza del farmacista, è possibile donare medicinali di cui non si ha più bisogno. A Varese e provincia sono 12 le farmacie e gli enti che vi aderiscono, il cui elenco completo è disponibile al link (https://www.bancofarmaceutico.org/cosa-facciamo/rfv-in-italia/progetto-recupero-varese). La seconda strada, infine, è quella del sostegno diretto, le cui modalità sono spiegate sul sito di Banco Farmaceutico (https://www.bancofarmaceutico.org/dona-ora).

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