Varese, “Ottobre di sangue” e polemiche: il sindaco ricorda e non deroga sul rinvio

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VARESE – Il ricordo non si poteva rinviare. Infatti, questa mattina, domenica 18 ottobre, si è comunque tenuta una sobria cerimonia in memoria dei caduti dell’Ottobre di Sangue. Con il sindaco Davide Galimberti che ha deposto una corona di fiori proprio in onore di coloro che hanno dato la vita per difendere la libertà. E lì, alla presenza anche del prefetto di Varese Dario Caputo e di Claudio Macchi, presidente della sezione Anpi Varese doveva finire.

“Siete in troppi”

Invece, nonostante l’annuncio congiunto di sindaco e Anpi, avvenuto l’altro giorno in merito alla sospensione della manifestazione per evitare ogni rischio di assembramento, alla commemorazione erano presenti anche diversi cittadini. I quali, al termine della deposizione della corona, sono stati avvicinati proprio dal sindaco Galimberti che li ha invitati a “disperdersi” per non creare assembramenti anche in rispetto della decisione presa proprio con il referente dell’Anpi cittadino.

Critiche e insulti

Apriti cielo. Poiché all’intervento del sindaco è seguito un post su Facebook con la frase “il sindaco redarguisce una decina cittadini presenti alla commemorazione dei partigiani: siete in troppi”. E sotto non sono mancati i commenti, alcuni commentando l’accaduto hanno scritto di essere stati umiliati, altri invece di critica anche pesante nei confronti di un ferreo Galimberti, il quale ha sì commemorato, ma non ha derogato sul rinvio annunciato.

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