Varese per l’Italia commemora a Giubiano i caduti nelle guerre risorgimentali

VARESE – Numerose le rappresentanze delle associazioni d’Arma che al cimitero di Giubiano, hanno partecipato alla commemorazione dei Caduti delle guerre risorgimentali promossa dall’associazione “Varese per l’Italia – 26 maggio 1859”.

La cerimonia

Davanti alla lapide, posta all’ingresso del cimitero, che ricorda i varesini che hanno perso la vita nei combattimenti durante le varie guerre d’Indipendenza, si è svolta (ieri, domenica 31 ottobre) la cerimonia ufficiale alla quale hanno presenziato, tra gli altri, la vice-sindaco Ivana Perusin, il consigliere provinciale Simone Longhini, l’ispettrice emerita delle infermiere volontarie dell’ispettorato cittadino della Croce rossa italiana, Sara Vago, due rievocatori del Carosello storico “Tre leoni” di Somma Lombardo e una rappresentanza in costume tradizionale del Gruppo canterino “Bosini”.

Nel suo intervento, il presidente di “Varese per l’Italia”, Luigi Barion, affiancato dal segretario dell’associazione, Silvano Sorbaro Sindaci, ha evidenziato la possibilità che il centenario del Milite Ignoto possa far riscoprire agli italiani il valore del Risorgimento e l’attualità dei suoi valori. «Un anniversario – ha aggiunto Barion – che potrebbe far rivivere al nostro Paese quel momento di unità nazionale che caratterizzò i giorni della traslazione, su ferrovia da Aquileia a Roma, del feretro del Milite ignoto che venne tumulato nel sacello dell’Altare della Patria il 4 novembre 1921».

Parlare di Risorgimento oggi

Anche la vicesindaco Perusin ha sottolineato che «parlare di Risorgimento oggi, dopo un periodo così difficile per il nostro territorio, significa ricordare tutti quei valori, senso del dovere, spirito di sacrificio, coscienza del ruolo che si esercita, uniti a sentimenti di indipendenza e libertà, che sono ancora fortemente moderni e che devono essere replicati nel nostro agire amministrativo». La commemorazione si è conclusa, alla presenza della vedova e madrina dell’associazione, Paola Bassani Valcavi, con un omaggio alla tomba del primo presidente di “Varese per l’Italia”, Giovanni Valcavi, mentre il violinista Teodor Xhokaxhi eseguiva l’Ave Maria di César Franck.