SOLBIATE ARNO – Una somma complessiva di 100mila euro. Questa la spesa prevista dall’amministrazione del sindaco Oreste Battiston per portare avanti i lavori di manutenzione del cimitero a Solbiate Arno. Una serie di interventi, annunciati proprio a ridosso del 2 Novembre, giorno in cui ricorre la Festa dei Morti, che implica anche un numero più significativo di visite nel camposanto per rendere omaggio ai cari defunti. Nel pacchetto sono include opere di vario genere, sia da un punto di vista elettrico che edile. Tra lavori di messa in sicurezza e sistemazioni.
Eletricità e messa in sicurezza
Le opere di carattere elettrico comprendono «rifacimento del quadro elettrico generale», si legge in una nota diffusa sui social dal primo cittadino. Ma anche quello «dell’impianto, con la sostituzione degli apparecchi di illuminazione dei servizi igienici e dell’area esterna».
Per gli interventi edili, si parte dai «fenomeni di carbonatazione». Includono la «verifica generale della stabilità della muratura dei blocchi per i loculi» e la «rimozione delle porzioni di muratura distaccate o ammalorate, con la conseguente pulitura meccanica». A questi si aggiungono «l’eventuale applicazione di passivante sui ferri delle armature e il rifacimento delle porzioni di muri precedentemente trattati, con malta cementizia».
Spazio anche per la messa in sicurezza della scala, con la «rimozione e recupero dei blocchetti di porfido e delle alzate in granito» e la «preparazione e pulizia della gradinata, per garantire le giuste pendenze». Oltre al «rifacimento della pavimentazione in porfido e la posa delle alzate in pietra già recuperate».
Gli interventi ai servizi sanitari
Fra i lavori più sostanziosi, quelli che riguardano la rimozione dell’infiltrazione ai bagni. Come la «creazione del foro e la posa del bocchettone per lo scarico delle acque piovane della copertura, con tanto di rappezzo con membrana impermeabile». E ancora: «La rimozione dei cordoli in calcestruzzo, la demolizione della pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso e lo scavo non armato con accatastamento del materiale di risulta». Senza dimenticare la «fondazione di misto stabilizzato e la successiva posa del tubo in Pvc per lo scarico delle acque meteoriche, da collegare alla caditoia esistente». Da qui, la posa di «pluviale e raccordi per il collegamento al tubo di scarico, oltre che dei nuovi cordoli e dello strato di base tout-venant». Fino al «reinterro con materiale di risulta adeguatamente costipato e spianato».
Chiudono gli adeguamenti ai servizi igienici con la «rimozione dei sanitari e rivestimenti in piastrelle, oltre che della parete e pavimentazione in porfido». Quindi la creazione di «nuove tramezze e tracce per l’allacciamento dei nuovi sanitari, ma anche del massetto in cls e la posa della pavimentazione». Fino «all’installazione delle porte» e al «rifacimento dell’intonaco con tinteggiatura delle pareti».
Furti ai cimiteri, ora basta: a Besnate arrivano le telecamere