Varese, rissa e manifestazione abusiva: 2 processi in un giorno per il capo dei Do.Ra.

limido alessandro corteo milano
Nella foto il leader dei Do.Ra Alessandro Limido

VARESE – Al centro di due processi, in calendario entrambi per la giornata di oggi, lunedì 22 aprile, in tribunale a Varese. L’imputato è Alessandro Limido, il leader della Comunità dei Dodici Raggi (Do.Ra.), associazione neonazista con sede ad Azzate.

Militanti in piazza

Proprio ad Azzate si sono svolti i fatti relativi ad uno dei due processi di oggi, legato ad una manifestazione del maggio 2021. I militanti di estrema destra erano scesi in piazza, senza avvisare la questura, per commemorare i “loro” morti: repubblichini uccisi dai partigiani nel maggio 1945, e avevano esposto bandiere della Repubblica sociale italiana e dei Do.Ra nella piazza del paese.

Quella di oggi è stata formalmente una prima udienza, durante la quale le parti hanno presentato al giudice le rispettive richieste in vista del dibattimento, che entrerà nel vivo soltanto a gennaio del prossimo anno, e che è la fase processuale destinata alla ricostruzione dei fatti. Gli imputati sono in tutto dieci: Limido e altri nove militanti, alcuni dei quali – tra cui Limido stesso – erano presenti oggi in udienza.

La rissa in un locale

Il leader della formazione è invece l’unico imputato in un altro processo, riguardante una violenta rissa avvenuta nell’agosto del 2018 in un locale nei pressi del lago di Varese, per la quale sono già state condannate due persone. Vittima, un ragazzo di vent’anni che quella sera fu accoltellato.

Limido, nel corso del processo che è quasi giunto alle battute conclusive, si è difeso rigettando l’accusa di aver preso parte alla rissa: «Non ero nel locale, ma a casa a dormire», la sua versione, avvalorata da quanto dichiarato dalla compagna dell’uomo che era con lui quella sera, e dalle parole pronunciate sempre davanti al giudice da altri testimoni, che nel locale non avevano notato la presenza dell’imputato. Tra questi anche un carabiniere che si era occupato di visionare le immagini del circuito di videosorveglianza del locale. Immagini che non avevano permesso di identificare Limido tra le persone coinvolte nella rissa.

Il testimone chiave, quello che all’epoca dei fatti aveva indicato Limido agli inquirenti, dopo aver visto alcune foto, non si è presentato in aula nella giornata odierna. Si tratta della terza assenza in altrettante udienze. E per questo il testimone è già stato multato dal tribunale. Il ritorno in aula è fissato per l’estate.

L’inchiesta tv

Il mondo dell’estrema destra in provincia di Varese è destinato a tornare in primo piano nel dibattito pubblico dopo la messa in onda – prevista per stasera su La7 nel programma 100 Minuti condotto da Corrado Formigli – di un’inchiesta incentrata sulla provincia neonazista. L’inchiesta, a cura del giornalista Andrea Palladino, si intitola Lago Nero ed è stata anticipata nei giorni scorsi da La7 come «un viaggio nella rete silenziosa degli eredi del nazismo nel nord Italia, tra il lago Maggiore e Varese. Un reticolo di circoli dove si compiono ancora oggi i riti delle SS, di locali pronti ad ospitare la commemorazione del compleanno di Adolf Hitler, di sedi di movimenti che si richiamano direttamente al nazionalsocialismo, con la svastica sul bancone del bar».

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