Caserma Garibaldi, Rampi (PD): «Varese modello da esportare. Anche a Monza»

VARESE – «Esiste un modello Varese, un modello Galimberti, al quale il Pd nazionale deve ispirarsi. Un modello politico, che ha portato a vittoria in un territorio non facile ma soprattutto si a consolidamento del risultato ottenuto. Un modello funzionale anche alla valorizzazione della cultura». Queste le parole di Roberto Rampi, candidato alla Camera dei deputati e capogruppo Pd in commissione cultura al Senato questa mattina, venerdì 9 settembre, nel corso del punto stampa-elettorale davanti all’ex caserma Garibaldi di Varese.

Incontro Monza-Varese

Il perché il Pd nazionale dovrebbe “ispirarsi” al modello Varese per la promozione di una cultura capace di essere volano anche per l’economia Rampi lo ha spiegato subito dopo: «Il progetto dell’ex Caserma, inteso come vero polo culturale e non come iperbole di “bibliotechina”, è esportabile. Monza, lo dico chiaramente, ha già chiesto un incontro tra il sindaco di Monza e quello Davide Galimberti, sindaco di Varese. Un incontro che ci sarà».

Cultura a 360 gradi

Di rigenerazione ha parlato Manuela Lozza, consigliere comunale a Palazzo Estense e presidente della commissione cultura, che ha ribadito la scelta dell’amministrazione Galimberti di recuperare senza cementificare ex novo. E il primo cittadino ha aggiunto come al risultato del “maxi cantiere” si è giunti grazie alla collaborazione di diversi soggetti e diversi enti: «Si può fare – ha sottolineato il sindaco Davide Galimberti, spiegando come all’interno del polo culturale troveranno posto – Parte della biblioteca di via Sacco, oltre a spazi completamente nuovi, con attività capaci di coinvolgere anche i più piccoli, ma anche capaci di accogliere i nostri studenti studenti universitari troverà qui un luogo ideale. Cultura a 360 gradi con aree che dovranno essere costantemente aggiornate per adattarsi alle esigenze di una società in continuo cambiamento». E poi confermato che l’ex caserma Garibaldi ospiterà la dell’Archivio del Moderno di Mendrisio.

I tempi

Sui tempi è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati a rispondere: «Il primo lotto sarà ultimato entro fine 2023. Il secondo entro il 2024». Confermata (ma parliamo di un lotto a se stante) la chiusura con pedonalizzazione di via Spinelli e piazza Repubblica con la realizzazione di un mercato coperto.

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