Consigli di quartiere Varese, Bordonaro (Lega): «Fallimento della politica Pd»

Il segretario della Lega di Varese Marco Bordonaro

VARESE – Dopo l’approvazione del masterplan della Valle Olona l’argomento che ha scaldato il clima della seduta di consiglio comunale di ieri sera (martedì 18 luglio) è stato quello dei consigli di quartiere, da cui la Lega ha recentemente ritirato i suoi esponenti. L’assemblea civica era chiamata ad approvare alcune modifiche al regolamento: la discussione si è protratta fino a oltre mezzanotte con temperature roventi non solo a causa del termometro.

Lega da battaglia

La Lega ha dato infatti battaglia presentando una serie di emendamenti a firma del consigliere Stefano Angei. Il collega di partito Emanuele Monti invece in un duello dialettico con il presidente del consiglio è arrivato anche a minacciare di portare la questione all’attenzione del prefetto, contestando la violazione dell’articolo 66 del regolamento comunale. Gli emendamenti alla proposta di intervenire sul regolamento sono stati respinti dalla maggioranza, che su questo argomento ha mostrato i muscoli chiudendo la partita con un’alzata di mano compatta che ha alimentato la rabbia leghista, manifestata dal segretario cittadino Marco Bordonaro nella nota che riportiamo qui sotto.

La nota di Bordonaro

In Consiglio Comunale clima e temperatura sudamericani. Sui consigli di quartiere la Lega non molla: devono essere organi di partecipazione democratica che risolvano concretamente i problemi. La sinistra cittadina, invece, li vuole depotenziati per non disturbare troppo la giunta e sindaco, le cui mancanze sono ormai troppo evidenti alla maggioranza dei cittadini.
A sentir parlare il PD, i consigli di quartiere funzionano come orologi svizzeri, quando invece molti sono al massimo delle clessidre rotte. Una città vasta come Varese, che va dalla montagna al lago, necessita di organismi di quartiere funzionanti, dinamici, rappresentativi. Nel consiglio comunale di stasera è stato certificato il fallimento dell’esperienza dei consigli di quartiere e questo ‘tagliando’ del regolamento – che è essa stessa l’ammissione di un insuccesso – non cambierà lo stato delle cose.
L’unico modo per ridare dignità e funzionalità ai consigli di quartiere è farli eleggere democraticamente alla prossima tornata utile, che è quella delle elezioni europee del 2024, ma la maggioranza di sinistra del consiglio comunale si opporrà sempre a questo progetto e sappiamo anche perché: in quanti consigli di quartiere vincerebbe la sinistra in caso di elezioni democratiche? Nessuno, o quasi. La sinistra si riconferma democratica solo nel nome.