A Varese torna la Lega di lotta e lascia i consigli di quartiere: «Così sono inutili»

VARESE – Torna la Lega di lotta. O per lo meno il Carroccio varesino prova a rinverdire il cromosoma da “sindacato del territorio” e segnare, rispetto al recente passato, un cambio di passo, ma anche di strategia. E lo fa piantando un paletto dalla quale ripartire: «Diamo le dimissioni dai consigli di quartiere, ma non abbandoniamo i quartieri e i cittadini», spiega il segretario cittadino Marco Bordonaro nella conferenza tenutasi questa mattina (sabato 27 maggio) al Garibaldino.

Opposizione sia!

Per i leghisti i consigli di quartiere sono “un’arma di distrazione di massa” nella mani di un’amministrazione «molto brava a vendere fumo e illusioni», dicono Marco Bordonaro, il consigliere comunale Stefano Angei e i rappresentanti leghisti delle varie Castellanze cittadine. Anche Carlo Piatti, esponente padano storico, si trova in sintonia (e non capitava da tempo) con argomentazioni, scelte e decisioni prese sulle dimissioni di massa.

«Per come sono organizzati sono una presa in giro – spiegano Fabrizio Nova, Lauretta Milani, Lillo Raviola, Luca Loria e Lamia Bouajina – basti pensare che ci sono alcuni coordinatori che negano persino l’accesso alla mail del consiglio. Ma come facciamo a portare avanti le istanze delle gente in queste condizioni?».

Si volta pagina

Meglio cambiare strada. «Continueremo a garantire la nostra presenza nelle varie zone di Varese. I consigli per come sono stati istituiti sono il giocattolino di propaganda del sindaco Galimberti. Crediamo si debbano ripristinare le circoscrizioni e l’elettività dei rappresentanti».

L’uscita in massa dei leghisti dai consigli di quartiere è anche il segnale che la linea politico del Carroccio in città è cambiata: basta opposizione morbida. «Da qui in avanti – conferma il segretario cittadino – la nostra azione politica sarà adeguata alla mancanza di dialogo di questa maggioranza, brava ad ascoltare ma incapace nel proporre soluzioni ai tanti problemi della città sotto agli occhi di tutti».

Dillo alla Lega

La lega ha anche attivato una mail per i cittadini (varesedilloallalega@gmail.com). Inoltre la sede di piazza del Garibaldino rimarrà aperta tutti i lunedì e tutti i mercoledì (mattina e pomeriggio) e al venerdì (solo la mattina).

La reazione del Pd

Nel pomeriggio è giunto il commento dell’amministrazione, con le parole del capogruppo del Pd Giacomo Fisco, consigliere delegato ai quartieri.

Spiace apprendere la decisione della Lega di abbandonare uno strumento di partecipazione che in meno di due anni ha portato avanti una quarantina di incontri nei dodici rioni. Come spiace constatare la scarsa partecipazione di alcuni degli stessi consiglieri leghisti a gran parte di questi appuntamenti, segno di una progressiva distanza dalle opportunità di cittadinanza attiva. L’impressione è che dietro questo abbandono ci sia un progressivo sradicamento della Lega dal territorio, forse segno di un malcontento interno che ora si vuole nascondere: meno di un mese fa l’abbandono di quattro ex militanti leghisti che sono confluiti nella squadra di Fratelli d’Italia, ora la fuga improvvisa di consiglieri di quartiere da uno strumento di partecipazione e connessione con il territorio che è più che mai attivo. Ma il lavoro delle assemblee di quartiere prosegue e la porta rimarrà sempre aperta per tutti quei cittadini che vorranno partecipare e contribuire allo sviluppo della città e della comunità.