Varese, rapina, estorsione e sequestro di persona in piazza Trento. Tre in carcere

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VARESE – Rapina, estorsione sequestro di persona: tre in carcere. Tre pregiudicati nordafricani che da tempo sono dediti a piccoli reati in città, sono stati arrestati dagli uomini della Questura di Varese, in esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Varese. I tre, due marocchini e un libico rispettivamente di anni 20, di anni 27 e di anni 30, nel corso della notte del 7 settembre, mentre bivaccavano davanti alla stazione ferroviaria di Piazzale Trieste, si erano intrattenuti a chiacchierare con un altro nordafricano giunto in città per motivi di lavoro ed in anticipo rispetto all’inizio del turno.

La rapina in stazione

Tra una chiacchiera e l’altra i tre gli hanno strappato dalle mani il telefono cellulare e, per restituirglielo, hanno preteso il pagamento di un “riscatto”. La vittima, preoccupato di perdere tutti i suoi contatti e dati relativi al suo lavoro contenuti nella memoria del telefono, aveva spiegato che avrebbe pagato quanto preteso ma che per farlo sarebbe dovuto andare a prelevare in uno sportello automatico.

Il sequestro di persona e l’estorsione

I malfattori non avevano perso tempo e, minacciandolo oltre di non restituirgli il telefono anche di fargli del male, lo avevano accompagnato  all’Ufficio Postale per il prelievo del denaro. Purtroppo per lui lo sportello automatico era fuori uso ed i tre lo avevano con loro per diversi minuti: dopo circa mezzora il gruppo era tornato allo stesso bancomat per riprovare ad effettuare il prelievo ma, anche in questo caso, la vittima non era riuscita ad effettuare il prelievo. Solo a questo punto i tre si erano allontanati ma senza restituire il telefono.

La vittima ha riconosciuto uno dei malviventi

Qualche giorno dopo il rapinato, passando per il piazzale Trento, aveva individuato uno dei tre malviventi nelle vicinanze di un supermercato. Senza perdere tempo la vittima aveva chiamato il 113 e un equipaggio dei Poliziotti di Quartiere era riuscito ad individuarlo e quindi ad identificarlo.

L’indagine e il fermo

La successiva attività di indagine ha permesso di identificare anche gli altri due rapinatori: i tre, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, gli stupefacenti ed altro, sono stati quindi denunciati per i reati di rapina, estorsione e sequestro di persona. L’Autorità Giudiziaria, sulla base degli elementi raccolti, ha quindi emesso, lo scorso 14 ottobre, il provvedimento di fermo di indiziato di reato. I Poliziotti di Quartiere non hanno perso tempo e hanno fermato due di loro già nel corso dello stesso pomeriggio del 14 ottobre, mentre il terzo è stato fermato la mattina di sabato 16 ottobre I tre sono stati infine portati in carcere a Varese.

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