Varese, recupero ex Aermacchi: in Lega non tutti sono contrari al supermercato

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VARESE – Ex Aermacchi: il dibattito è aperto. Anche dentro al Carroccio. Il progetto di recupero dell’area presentato qualche giorno fa in commissione Urbanistica ha subito sollevato un ampio dibattito. Suscitando anche prese di posizioni trasversali, con esponenti di maggioranza e opposizione che di fatto si sono trovati concordi nel contestare una serie di questioni legate all’intervento. Una su tutte: la contrarietà alla realizzazione di un supermercato, previsto nel progetto. Ma anche qualche interrogativo politico per via della posizione oltranzista della Lega (oltre che di Varese ideale)a fronte del fatto che tra gli imprenditori privati intenzionati a investire sulla riqualificazione c’è anche Paolo Orrigoni, ovvero l’imprenditore che è stato candidato (dalla Lega) sindaco del centrodestra nella precedente sfida elettorale contro Davide Galimberti.

Lega contro il supermercato o contro Orrigoni?

E’ un po questo l’interrogativo che gira negli ambienti politici varesini dopo aver visto la dura presa di posizione della Lega Nord contro il progetto di recupero dell’ex Aermacchi, ma soprattutto contro il nuovo supermercato che dovrebbe sorgere in via Sanvito Silvestro. E se le dichiarazioni di Fabio Binelli in commissione non hanno più di tanto sorpreso, a mettere in moto il tarlo è stata la nota stampa ufficiale della sezione varesina, nella quale, oltre al capogruppo leghista a Palazzo Estense, ha preso posizione anche il commissario del leghista Cristiano Angioy.

Nota stampa che tra l’altro lascia intendere una compattezza granitica sull’argomento da parte dell’intera sezione, che in realtà non c’è in piazza del Garibaldino. Nel senso che la posizione espressa da Fabio Binelli rispetto all’Aermacchi non è quella sposata da tutto il Carroccio varesino. Insomma sulla progetto c’è, se non divisione, sicuramente sfumature (e non da poco) differenti.

Binelli il conservatore

Quella di Fabio Binelli è la posizione considerata “più scontata”, perché il pensiero del capogruppo sulla visione urbanistica della città, nel suo complesso, è nota in Lega. Tanto che c’è chi dice (senza alcun tono polemico o di critica personale, anzi riconoscendo il valore) che su questi temi Binelli è un po’ “il freno”. Che però – aggiungono – non si può sempre tenere tirato. Ed è qui che si innesta la visione più aperta dei leghisti sull’intervento. Ovvero: “Del recupero di quell’area se ne parla da anni. Proprio ora che un gruppo di importanti imprenditori varesini ha deciso di investire, facciamo attenzione a non farli desistere”. Anche perché – spiega qualche leghista – continuare a tenere posizioni da “riserva indiana” si corre un doppio rischio: lasciare nelle mani di Galimberti un tema elettorale importante e passare per quelli che non vogliono il recupero di quell’area».

Qual è la posizione della Lega?

Posizione questa ancora piuttosto underground. Tanto che ciò che al momento si nota è questa specie di avversità certamente alla sostanza del progetto, ma anche nei confronti di chi solo qualche tempo fa è stato indicato come leader della coalizione di centrodestra, ovvero quel Paolo Orrigoni che si è candidato proprio con la benedizione del Carroccio. “Ma non di Binelli”, fa notare qualcuno ricordando che tra i due, da sempre, non c’è grande empatia.

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