Vasche sull’Olona, Rossi (San Vittore): «Ora compensazioni per il comune»

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SAN VITTORE OLONA – L’Amministrazione comunale di San Vittore Olona accoglie con distinguo l’avvio dei lavori per le vasche di laminazione dell’Olona. E punta il dito contro la cessione dei terreni del comune da privati alla Regione, che ha destinato all’escavazione una delle poche aree verdi rimaste. Nel giorno dell’apertura del cantiere per realizzare i bacini di contenimento delle piene del fiume (nella mappa in alto), il sindaco Daniela Rossi tiene a ribadire che «le cosiddette vasche di laminazione non servono a San Vittore Olona, ma sono necessarie ai territori a valle del nostro comune».

Il territorio di San Vittore, infatti, è già protetto dalle piene del fiume grazie al vallo, un bacino artificiale di contenimento realizzato anni fa lungo il corso dell’Olona e che si è dimostrato assai efficace anche nell’ultima piena dello scorso settembre.

Rossi: «Amministrazione senza poteri»

«Possiamo comprendere – spiega il sindaco a nome della giunta – i motivi che hanno motivato la scelta della Regione e di Aipo di costruire nuove vasche per proteggere i comuni a valle e ci rendiamo pure conto che le decisioni risalgono al 2014, con l’approvazione del progetto esecutivo. Ma non per questo possiamo allinearci a una decisione che ci vede di fatto impotenti. Sebbene le aree coinvolte siano ora di proprietà regionale in base alla vendita di tali aree da parte dei precedenti proprietari che hanno reso l’Amministrazione comunale “soggetto passivo”, ritengo più che ragionevole pensare che San Vittore Olona abbia diritto a una compensazione che possa mitigare il sacrificio che le viene imposto in termini di “rivoluzione ambientale”. Non possiamo dimenticare che per realizzare vasche che non ci serviranno, nei prossimi due anni saranno oggetto di escavazione alcuni dei pochi terreni verdi di un comune come il nostro, che ha un territorio piccolo e altamente urbanizzato».

«Ora compensazioni e nuovi depuratori»

«Senza entrare nei dettagli, ricordo la necessità di far approntare al più presto i 5 depuratori nel Varesotto che contribuirebbero a rendere migliore la qualità delle acque che alimenterebbero, in caso di piena, i nostri bacini di esondazione. I sedimenti lasciati dal fiume nella piena di settembre dimostrano quanto sia necessario depurarne le acque. E come sindaco mi sembra doveroso prevedere per i cittadini di San Vittore Olona altre opere compensative quali ad esempio il  recupero di altre aree verdi o qualsiasi progetto legato al Plis di cui i sanvittoresi possano beneficiare». Rossi se la prende infine con il taglio della sua intervista al Tg3 regionale della Rai: «Forse sono stata troppo poco “politica”. Non voglio essere “politica”, voglio dire che cosa serve al mio paese».

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