Vergiate 2030 svela la lista. Balzarini: «Meglio una scuola unica che un teatro»

vergiate 2030 lista romano baranzini

VERGIATE – «Chi me lo fa fare? Vergiate». Una risposta, l’unica che conta per il candidato sindaco di Vergiate 2030, Romano Balzarini. Sarà lui a guidare la neo lista civica nata nel giro di una settimana – l’ultima – prima della presentazione ufficiale delle liste. Che che proprio ieri, 3 settembre, è uscita allo scoperto nella sala polivalente di via Cavallotti, mostrando nomi e volti dei candidati che correranno per guadagnarsi un posto in consiglio comunale. A fare da filo conduttore all’interno del gruppo un punto fondamentale: «Non ci sono simboli, non c’è politica: quest’avventura nasce da un gruppo di amici che vuole fare qualcosa di importante per la comunità», ha precisato Balzarini. E proprio la questione partitica è uno dei motivi principali per cui le prove di unità con il centrodestra di Marta Birigozzi (FdI) non hanno portato a un soluzione per correre tutti insieme. Sarà quindi un percorso civico – non l’unico – che parte su alcuni temi prioritari inseriti nel programma. Tra cui spiccano la valorizzazione del boschi e l’attenzione all’ambiente, anche in merito alla viabilità. Ma anche il sostegno alle famiglie e agli anziani, l’attenzione ai giovani e al loro futuro sia sportivo che formativo e un occhio di riguardo alle attività commerciali.

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Spunti di programma

Alla base del progetti di Vergiate 2030, un programma pensato per i cittadini. Al centro, alcuni punti fondamentali, come la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio boschivo con il recupero di sentieri e percorsi. Ma anche la tutela generale dell’ambiente, declinata in diversi fattori. Tra cui l’istituzione di un numero verde di polizia locale per segnalare l’abbandono dei rifiuti. A livello urbanistico, spicca la volontà di ripristinare le aree dismesse e dialogare con i Comuni limitrofi per indirizzare lo sviluppo del territorio, in particolare sull’asse del Sempione. Spazio anche al tema viabilità, che punta sulla realizzazione di piste ciclabili per collegare le frazioni e il capoluogo. Oltre che un’intervento per rivedere il passaggio sotto il ponte della ferrovia e il traffico dei mezzi pesanti lungo la strada dell’ex discarica. Non meno importante il settore del Sociale, che passa attraverso l’incremento dell’assistenza domiciliare per gli anziani e la consegna h24 dei medicinali ai più fragili, così come la realizzazione di alloggi di sostegno per le emergenze e la creazione di orti sociali. Non mancano attenzioni alle piccole attività commerciali, con l’implementazione del mercato attuale.

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«Meglio la scuola del teatro»

Un occhio di riguardo anche ai giovani e al loro futuro. A partire dall’organizzazione di vari corsi e dal potenziamento del centro sportivo di via Uguaglianza con campi da calcetto, tennis e pista d’atletica. Fra gli obiettivi, poi, promuovere la lettura attraverso la biblioteca, oltre che la conoscenza delle ricchezze del territorio. Nell’elenco, anche un «progetto ambizioso». Riguarda l’accorpamento delle elementari e medie in un unico plesso, per creare «una nuova struttura da individuare in una zona più funzionale». Una soluzione che non solo potrebbe «liberare spazi da sfruttare meglio per il bene del paese». Ma che «preferisco a un teatro», ha precisato Balzarini. «Abbiamo già due strutture che possono essere recuperate per questa funzione: l’oratorio e il Villaggio del Fanciullo. Invece di spendere soldi per un teatro che poi va anche mantenuto, magari dandolo in gestione ad altri, si può cercare un accordo con il territorio e creare un’economia circolare che mantenga le risorse a servizio della comunità».

Il simbolo

La lista viene svelata all’ultimo momento, ma dietro c’è un lavoro più ampio. Lo ha spiegato il candidato sindaco: «Noi non ci siamo improvvisati, abbiamo cercato di studiare insieme le criticità del paese e tutti hanno condiviso lo stesso scopo: cambiare Vergiate». I propositi del gruppo vengono riassunti nel simbolo e nel nome, «che ha un doppio significato». Da una parte c’è il desiderio di «voler vedere lontano». Sì, perché «qualsiasi amministrazione ha bisogno di anni per poter realizzare qualcosa di importante, che non si può concentrare in un quinquennio». dall’altra, il riferimento all’agenda 2030 dell’Onu, «che prevede la salvaguardia dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile e la diminuzione della povertà». Poi al centro è rappresentata un’ape, segno di «organizzazione». A conferma che «ognuno ha un compito da svolgere».

I candidati di Vergiate 2030

Ecco la lista dei dodici candidati di Vergiate 2030: Andrea Balzarini, Carmela Gabriella Callea, Attilio Cardani, Marco Cerini, Maurizio De Santis, Garibaldi Fede, Lisa Magrini, Ketty Monaco, Emanuele Montonati, Silvia Orsi, Roberta Squellati, Licia Anna Valagussa.

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