VERGIATE – Anche Vergiate viene macchiata dal simbolo neonazista: nel sottopassaggio della stazione ferroviaria è comparsa, oggi 7 giugno, una svastica, insieme alla scritta “Sieg Heil”.
Il simbolo
Un simbolo, grande e ben visibile, accompagnata dalla scritta “Sieg Heil”, che in lingua tedesca vuol dire letteralmente “saluto alla vittoria”. Si tratta di una tipica espressione dei gruppi di estrema destra, nostalgici di Adolf Hitler, proprio perché una delle sigle più note utilizzate dal regime, in modo particolare durante i raduni di massa.
La ferma condanna
Immediata la reazione da parte dell’amministrazione comunale. Così il sindaco Daniele Parrino: «Abbiamo saputo questa mattina e condanniamo fermamente questo gesto». E aggiunge: «Parlo a nome di tutta Vergiate, perché questi atti non rappresentano la comunità: ci stiamo già attivando per rimuovere i segni nel più breve tempo possibile, ora visioneremo le telecamere per riuscire a risalire ai responsabili di questo reato». E garantisce: «La situazione è sotto controllo».
I precedenti
Un episodio che conferma come il Gallaratese sia sempre più preso di mira dai neonazisti. Solo ieri, 6 giugno, un’altra svastica – sempre accompagnato dal motto “Sieg Heil” – è apparsa sul muri della sede dell’Aslam, il Centro di formazione professionale di San Macario a Samarate.
Invece, Gallarate è stata colpita da questi atti di vandalismo proprio il giorno del 25 Aprile, profanando la Festa della Liberazione. In via Mameli, infatti, la pietra d’inciampo posta per ricordare Vittorio Arconti, ucciso nel 1944 nel campo di concentramento a Mauthausen, è stata imbratta con delle vernice. Dietro, sul muro, è stata anche disegnata una svastica.