Via ai vaccini alla Casa Famiglia di San Vittore: adesioni del 95% fra i residenti

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SAN VITTORE OLONA – «Finalmente anche i nostri residenti e operatori sono protagonisti di questo passaggio storico. La giornata vaccinale è per noi una rinascita ed esprimiamo per questo la nostra gratitudine a quanti hanno lavorato per il raggiungimento di questo così importante traguardo». Con queste parole la direzione della Casa Famiglia di San Vittore Olona commenta con soddisfazione l’avvio della campagna vaccinale contro il Covid-19 avvenuta nella mattinata di oggi, martedì 9 febbraio. Come nelle altre Casa Famiglia di Fondazione Mantovani, questa attività è stata gestita da un team vaccinale interno specificatamente costituito, su indicazione dell’ente gestore, composto da due medici vaccinatori esperti, supportati da infermieri rianimatori dotati di tutte le attrezzature previste al fine di garantire la massima sicurezza nella fase di osservazione dopo la somministrazione delle dosi.

Al lavoro un team interno

«La possibilità di uno staff operativo interno – prosegue la direzione – che vaccina sia residenti che operatori, risponde ad una precisa direttiva aziendale che, seppure rilevante dal punto di vista economico, garantisce maggiore celerità nel mettere in sicurezza la struttura. Ringraziamo per questo tutti gli uffici e i loro operatori, ciascuno per le rispettive competenze, per il grande sforzo organizzativo messo in campo». L’impegno della Fondazione di sensibilizzare famiglie, residenti e operatori era stato molto alto nelle ultime settimane così da favorire la più ampia adesione alla campagna vaccinale, raccogliendo i consensi informati. Hanno aderito quasi il 95% dei residenti e quasi l’80% degli operatori.

I primi vaccinati e… i più giovani

Le prime fra le residenti più anziane vaccinate sono la signora Lidia e la signora Agape, classe 1924. «La prima – spiega la coordinatrice della Casa Famiglia, Carmen Colombo Galli (nella foto in alto) – è originaria di San Vittore Olona, ha lavorato a lungo come impiegata in un calzaturificio della zona e ha dedicato il suo tempo libero a servizio delle Suore Sacramentine nei pressi di Verbania. È qui con noi da anni e tutti le vogliamo molto bene». La signora Agape invece, originaria del Bresciano, si è dedicata all’attività infermieristica in uno studio medico della zona. «Mentre i più giovani a sottoporsi alla vaccinazione – conclude la coordinatrice – sono stati il signor Fiorangelo (classe 1948) e il signor Roberto (classe 1944). Il primo, dopo la laurea, ha deciso di seguire la sua prima qualificazione di studi come geometra. Anche lui è diventato per noi ormai un punto di riferimento». Il signor Roberto invece prima del suo arrivo in struttura è stato protagonista in ambito lavorativo in una delle numerose tessiture di cui era ricco all’epoca l’Altomilanese.

Fase 2 alla Casa Famiglia di San Vittore: incontri e videochiamate con i familiari

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