Il vicesindaco di Busto Tovaglieri: “Varese non meritava i 18 milioni per la stazioni”

isabella tovaglieri zaia fontana

BUSTO ARSIZIO – «Varese non ha subito alcuna ingiustizia, poiché quel bando non l’ha vinto. Il governo invece ha fatto bene a bloccare i fondi del “bando periferie” e a scegliere una distribuzione più meritocratica dei finanziamenti.  Se c’è una città ad essere stata penalizzata invece è proprio Busto, che ora però sarà premiata perché virtuosa». E’ questa la posizione di Isabella Tovaglieri, vice sindaco di Busto, che della questione dell’emendamento al decreto Milleproroghe, che tanto ha fatto dibattere e arrabbiare, ne ha parlato alla festa della Lega di Arcore insieme ai governatori della Lombardia Attilio Fontana e del Veneto Luca Zaia.

Varese piange, Busto ride

«Non capisco tutto questo polverone sui 18 milioni destinati a Varese e ora congelati fino al 2020 – ha dichiarato Isabella Tovaglieri – il governo ha scelto una distribuzione più meritocratica di quei fondi, che da due anni erano fermi in attesa che i Comuni redigessero i progetti per le periferie. Oltretutto il precedente governo a guida Pd aveva trasformato quello che era un bando e quindi avrebbe dovuto premiare solo chi aveva vinto, in una distribuzione a pioggia di risorse a tutti gli enti partecipanti. Varese, infatti, nella graduatoria finale era giunto attorno alla centesima posizione. Insomma una stortura difficile da giustificare, soprattutto nei confronti di quelle città non capoluogo, come Busto Arsizio, che non avevano neppure potuto partecipare mettendosi in gioco con i loro progetti».

E ciò che è stato tolto da una parte, viene ridato dall’altro. Ma per Isabella Tovaglieri non si tratta di “compensazione” politica, bensì di un «atto di giustizia per Busto. Siamo la quinta città della Lombardia. Più grande di molti capoluoghi di provincia compresa Varese. Eppure siamo stati ingiustamente estromessi da quel bando. Ora invece il governo in questo modo ha sanato quell’ingiustizia. Non solo, ma in tal modo va anche a premiare gli enti locali virtuosi, concedendo loro la possibilità di fare investimenti fin da subito. Un’opportunità che sfrutteremo per dare risposte ai nostri cittadini e per rimettere in moto l’economia locale».

Infine Isabella Tovaglieri coglie lo spunto del Milleproroghe per portare avanti un concetto che aveva già avuto modo di esprimere quando, sulla base di dati ufficiali, Busto è risultata la quinta città più grande della Lombardia per numero di abitanti. «Basta con questa storia dei capoluoghi. Non è giusto che esistano bandi ad hoc, poiché, come dimostrato quello dedicato alle “periferie” ha penalizzato realtà importanti come Busto, che pur avendo nella realtà tutte le carte in regola, non può sfruttare occasioni di questo tipo».

 

vicesindaco busto tovaglieri – MALPENSA24