VIGILANZA ROSSONERA: “Dimentichiamo le ultime partite e andiamo a Torino senza paura”

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Mauro Badalucco

Sabato sera all’Allianz Stadium si giocherà un classico del Campionato Italiano.
Un incontro, per così dire, “di cartello”, ma giocato con stati d’animo assai differenti dalle due squadre.
La Juventus, oramai virtualmente Campione d’Italia e in piena lotta per la Champions League. Il Milan in crisi di gioco e risultati e con l’infermeria che si sta nuovamente riempiendo di titolari importanti e con le batterie scariche. Il calo fisico primaverile della squadra è oramai una costante ciclica. Purtroppo, in coincidenza, c’è la lotta per la Champions e Gattuso con il suo staff dovrà fare di tutto per mantenere almeno il quarto posto in classifica.
Venendo al campo: è inutile nasconderlo, la partita di domani per i rossoneri sarà complicatissima. La Juventus che, ricordiamolo, ha una trentina di punti in più in classifica, ritrova Dybala e soprattutto Mandzukic fresco di rinnovo. Il Milan, per contro, nella gara contro l’Udinese ha perso per infortunio Donnarumma e soprattutto Lucas Paquetà, pedina fondamentale per i rossoneri.
Risulterà quindi molto complicato rivedere in campo assieme Cutrone e Piontek, che non hanno sfigurato nella scorsa gara. Vedendo l’agonismo e la “fame” di Cutrone è quasi un reato lascarlo in panchina; ma deciderà il Mister.
Allegri in vista della gara contro l’Ajax, per i numerosi campioni che ha in squadra, potrà pensare con tranquillità ad un turn over, mente Gattuso dovrà cercare la quadra per cercare di portare a casa un risultato favorevole.
Insomma: la vedo dura.
Vorrei approfittare di questo spazio per togliermi un sassolino dalla scarpa riguardo gli arbitraggi delle partite del Milan.
Non ho potuto fare a meno di notare, soprattutto nella gara con la Sampdoria, un atteggiamento arrogante dell’arbitro con i giocatori del Milan. Rigori non concessi a parte.
Dopo questa partita Fabio Ravezzani ha definito l’atteggiamento dell’arbitro Orsato indisponente. Questa è esattamente la sensazione che ho avuto io durante quella gara ma anche nelle precedenti (ovviamente con altri direttori di gara). Ammonizioni spesso gratuite a senso unico. Romagnoli, capitano, che ogni qual volta va a chiedere spiegazioni all’arbitro viene puntualmente ammonito, compromettendo ovviamente il proseguo della gara e con la “spada di Damocle” della diffida in agguato. Tutto ciò chiaramente compromette irrimediabilmente l’andamento delle gare e di sicuro qualche punticino l’abbiamo perso anche grazie a questo tipo di arbitraggi.
Chiusa parentesi.
Domani spero di vedere una bella partita ed un Milan con il cuore e l’anima in campo.

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