Villa Cortese, 50 famiglie contro Lega Coop: «Riaprite la trattativa sui contratti»

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VILLA CORTESE – Riaprire la trattativa sui contratti di locazione dopo l’interruzione unilaterale della trattativa decisa dalla proprietà. È quanto chiedono le 50 famiglie delle case di via San Vittore, vicolo Airoldi e via Padre Kolbe a Villa Cortese che nel pomeriggio di oggi, giovedì 18 aprile, hanno partecipato al presidio organizzato dal Sunia (Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari) di Milano, per protestare contro il comportamento della società Sviluppo e Gestione Immobiliare 2010, legata a Coop Lombardia.

Sunia: «Nessuno intende cedere alle richieste della proprietà»

«Dieci giorni fa – spiega Milena Pollara, della segreteria del Sunia, responsabile provinciale del settore privato – la proprietà ha chiuso la trattativa unilateralmente e ha inviato agli inquilini una lettera in cui ha intimato loro, minacciando azioni legali, di sottoscrivere entro oggi il contratto negli uffici di viale Famagosta a Milano. Un atto che ha mandato allo sbaraglio decine di famiglie. Per questo nessuno degli inquilini ha deciso di sottoscriverlo». I punti contestati dalla proprietà sul rinnovo dei contratti di locazione sono tre: la durata, la percentuale di riduzione dei canoni e la clausola sociale per gli inquilini in stato di fragilità. La proprietà propone contratti a canone libero della durata di 3 anni più 2, mentre gli inquilini chiedono una durata di 6 anni più 2 oltre al canone concordato, di importo più contenuto e con agevolazioni fiscali sia per la proprietà sia per gli inquilini. Senza la clausola sociale, poi, le famiglie numerose, con basso reddito, con disabili e gli anziani con pensioni minime non avrebbero diritto all’ulteriore “sconto” sul canone previsto dalla legge.

Il sindaco: «Comune impegnato a trovare una soluzione»

«Il nostro impegno – ha detto il sindaco di Villa Cortese, Alessandro Barlocco, presente al presidio insieme all’assessore alle politiche sociali, Giambattista Bergamaschi – è fare ogni tentativo possibile per riaprire la trattativa. È l’impegno di tutto il Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, che ha dato mandato alla giunta di fare quello che si può. A noi interessa che la situazione si rassereni. Non siamo in presenza di persone che non vogliono pagare, ma che avevano contratti di locazione a tempo indeterminato e ora nutrono legittime preoccupazioni per il loro futuro. Occorre un arco di tempo più ampio per trovare una soluzione. Come amministrazione – conclude il sindaco – contatteremo la proprietà per sollecitare la ripresa della trattativa».

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