VISTO&RIVISTO Quando il fuoco “brucia” anche la vita

visto rivisto minchella

di Andrea Minchella

VISTO

FIRE SQUAD – incubo di fuoco, di Joseph koninski (Only The Brave, USA 2017, 133 min.).

Il fuoco è una cosa molto complessa, e questo film ce lo spiega bene. Partendo da fatti realmente accaduti  in un America che qui ci mostra tutta la sua grandezza e maestosità, la storia è incentrata su una squadra  speciale antincendio che interviene quando le cose si mettono male. E parlando di incendi boschivi, quando  il fuoco ha la meglio, gli ettari che vanno in fumo sono migliaia, e i pericoli per le città e per le persone  possono essere di sproporzionate grandezze.
La pellicola, ben equilibrata, racconta anche di amicizie tra i componenti della squadra, di riscatto da una  vita disgraziata, di un’intensa storia d’amore tra il protagonista, un Josh Brolin a cui sembra essere stato cucito perfettamente il ruolo del Capo squadra, e la sua compagna, e di come i pompieri in America siano  divisi in squadre spesso in competizione tra loro. Ci sono, infatti, squadre da “prima linea”, e squadre meno  aggressive che, pur nelle retrovie, hanno il difficile compito di mantenere la situazione sotto controllo,  nonostante, spesso, le avversità climatiche. E proprio la squadra di  Brolin sarà la prima dell’Ariziona a superare l’esame per diventare una Hot Shots, ovvero i “marines” dell’antincendio. A volte sembra di assistere alla proiezione di un riuscito film di guerra, perché in effetti quella che questi  uomini combattono contro il fuoco è una vera e propria guerra, fatta di strategie, tempi rapidi e spirito di  fratellanza. È curioso scoprire, poi, che per arginare un gigantesco incendio è necessario accendere dei  fuochi, le linee di fuoco, che bruciando il combustibile in anticipo, tolgono “fiato” all’avanzamento del fuoco  principale. Questa pellicola, infine, è la consacrazione del giovane Miles Teller che mette da parte un altro ruolo riuscito e ben costruito.

RIVISTO

UNITED 93, di Paul Greengrass (United 93, USA-UK-Fr 2006, 111 min.).

Ci sono voluti cinque anni per riuscire a raccontare una delle più struggenti vicende legate alla tragedia dell’11 settembre 2001. Oltre all’abbattimento delle Torri Gemelle, infatti, quel giorno ci furono altri due  episodi i cui protagonisti inermi furono i passeggeri di altrettanti voli dirottati. Uno si schiantò sul  Pentagono; l’altro, lo United 93, non riuscì a compiere la missione, e si schiantò, molto probabilmente grazie alla ribellione dei passeggeri, in un prato della Pennsylvenia.
La magistrale regia di Greengrass, regista della saga di Jason Bourne, catapulta lo spettatore direttamente nella cabina del Boeing 757. Il frenetico montaggio, poi, rende la vicenda ancora più realistica, facendo toccare quasi con mano la dirompente ed istintiva reazione dei passeggeri nei confronti dei dirottatori.
Se davvero la vicenda si è svolta come la pellicola ci racconta, la storia ci consegna, in un sereno e normale martedì di settembre, un gruppo di eroi che poco hanno da invidiare a più conosciuti e studiati eroi di cui  l’America è molto ben fornita.

visto rivisto minchella – MALPENSA24