Vizzola, trappole per ciclisti sull’Alzaia: strage di camere d’aria. Vandalismo?

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VIZZOLA TICINO – Alzaia disseminata di pericolose trappole per ciclisti e podisti. «Gabbiette di metallo con gli spuntoni rivolti verso l’alto gettate sulla strada. La prima è parsa un caso. Poi abbiamo trovato tutte le altre». Il “caso” scoperto questa mattina a spese di almeno cinque ciclisti che passando su quelle trappole acuminate così piccole da non poter essere viste a distanza ci hanno tutti lasciato le camere d’aria. «Abbiamo già segnalato l’accaduto al Parco del Ticino: ci auguriamo un intervento di bonifica al più presto», spiega Vincenzo Pettinato, testimone della strage di camere d’aria e ciclista scampato per un soffio alla stessa trappola.

Convivenza difficile tra pescatori e ciclisti

Il tratto interessato da quello che potrebbe essere un mero quanto stupido atto vandalico oppure una presa di posizione ostile nei confronti di ciclisti e podisti che affollano l‘Alzaia soprattutto nei mesi estivi (la diatriba non è nuova tanto che dopo parecchie lamentele e alcuni gravi incidenti sono stati posizionati dei cartelli con i limiti di velocità da rispettare per gli amanti delle due ruote). «E’ un’assurdità – spiega Pettinato – Le regole del buon senso hanno sempre fatto in modo che si potesse tutti convivere civilmente godendosi la natura». Il tratto di Alzaia colpito dai teppisti è il rettilineo che dopo la diga di Vizzola Ticino lungo il canale industriale porta verso il paese. Pettinato ha incontrato due ciclisti che stavano cambiando le camere d’aria dopo aver bucato. Poi ne ha incrociati altri tre. A quel punto si è fermato per dare una mano. «La prima gabbietta sarebbe potuta passare per un caso accidentale – spiega – Ma pio passando al setaccio il tratto di Alzaia ne abbiamo trovate parecchie altre. Messe apposta per far bucare i ciclisti. Abbiamo raccolto tutte quelle che abbiamo trovato. Serve però una bonifica da parte del Parco del Ticino. Quelle trappole sono pericolose non soltanto per i ciclisti ma anche per i podisti e per chi corre. Senza contare che la zona è frequentata da famiglie con bambini. Se un piccolo cadesse su una di quelle potrebbe farsi decisamente molto male». Vandalismo o ostilità violenta? «Ci auguriamo in ogni caso che il Parco sporga denuncia alle forze di polizia – concludono i ciclisti – E’ un comportamento da teppisti e crea un reale pericolo per tutti».

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