Parco del Roccolo, ritirati dopo più di un mese i rifiuti raccolti dai volontari

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CANEGRATE – Più di un mese per rimuovere i rifiuti, raccolti e impacchettati con tanta pazienza e fatica. I Circoli Legambiente di Canegrate, Arluno e Nerviano esprimono il proprio rammarico per il ritardo con cui si è provveduto alla rimozione dei sacchi di rifiuti raccolti dai volontari in occasione dell’evento “Puliamo il Mondo” dello scorso 11 ottobre. In centinaia si erano dati da fare nei 6 comuni del Parco del Roccolo per pulire dall’immondizia le aree comprese tra i territori di Busto Garolfo e Casorezzo a ridosso dell’area interessata dal progetto di discarica della ditta Solter.

La denuncia di Legambiente

«Siamo consapevoli – osservano i tre Circoli locali di Legambiente – delle difficoltà del momento, ma ci sembra comunque opportuno sottolineare che questi ritardi possono diventare lesivi dell’immagine del Parco e delle future iniziative che si andranno ad organizzare, oltre che nuocere alla battaglia antidiscarica, rendendo meno credibili tutti, a partire dagli attori istituzionali. Senza contare che l’esperienza ci ha insegnato che se non si interviene rapidamente, ai rifiuti presenti se ne aggiungeranno altri». Gli ecologisti chiedono inoltre di «ripristinare al più presto le barriere antintrusione nelle strade vicinali del Parco, consentendo l’accesso ai soli mezzi dei proprietari e dei conduttori dei fondi agricoli» e auspicano che vengano intensificati i controlli e sanzionati i comportamenti incivili di chi abbandona i rifiuti. «Azioni rapide e incisive – concludono – per la tutela del Parco del Roccolo e del territorio sono la migliore risposta alle aspettative dei cittadini».

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