Whirlpool, primi licenziamenti a Napoli. Cassinetta risponde: sciopero di 2 ore

Whirlpool sciopero
Il corteo della manifestazione nazionale di Whirlpool dello scorso 29 ottobre a Cassinetta

BIANDRONNO – Ieri pomeriggio, 3 novembre, Whirlpool ha iniziato ad inviare le prime lettere di licenziamento indirizzate ai lavoratori del sito di Napoli. La decisione della multinazionale arriva a meno di una settimana dalla manifestazione nazionale del gruppo che si era svolta a Cassinetta lo scorso venerdì 29 ottobre. E lo stabilimento di Biandronno risponde con l’ennesima iniziativa di sciopero in programma per oggi, 4 novembre.

Prime lettere inviate

Le prime raccomandate per i lavoratori campani sono state inviate ieri dalla direzione di Whirlpool di Pero. «Le comunichiamo il recesso della nostra Società dal rapporto di lavoro con Lei intercorrente con effetto immediato al ricevimento della presente», si legge nella missiva. Un’azione che i sindacati a livello nazionale e locale contestano fortemente. «Questo ennesimo atto di arroganza – dicono dalla Rsu Whirlpool di Cassinetta – arriva proprio mentre attendiamo la sentenza del Tribunale di Napoli che dovrà decidere sul ricorso presentato da Fim Fiom e Uilm sulla condotta antisindacale della multinazionale americana. A dimostrazione del fatto che Whirlpool, oltre a fare “carta straccia” degli accordi sindacali siglati con il Governo, non rispetta neanche la magistratura italiana».

Sciopero di 2 ore a Cassinetta

A giorni è attesa la convocazione delle organizzazioni sindacali da parte del Governo: i sindacati si aspettano dai ministri del lavoro e dello sviluppo economico un percorso che dia continuità occupazionale e che scongiuri i licenziamenti. Intanto, in seguito all’invio delle lettere ai lavoratori di Napoli, i colleghi di Cassinetta hanno deciso di intraprendere l’ennesima iniziativa di protesta legata alla vertenza che si protrae da più di due anni. Nella giornata di oggi, giovedì 4 novembre, i dipendenti del sito varesino osserveranno 2 ore di sciopero a fine turno. «La lotta proseguirà fino a quando i lavoratori dello stabilimento di via Argine non avranno una soluzione occupazionale concreta – sottolineano dalla Rsu di Cassinetta – non abbandoneremo mai le lavoratrici e i lavoratori di tutto il gruppo».

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