Contratto e sicurezza: scioperano a Varese i lavoratori dei servizi ambientali

Servizi ambientali Varese

VARESE – Giornata di sciopero nazionale oggi, lunedì 8 novembre 2021, per i lavoratori dei servizi ambientali. Anche Varese ha partecipato con un presidio che si è svolto per tutta la mattinata davanti alla Prefettura di Varese. I rappresentanti sindacali hanno anche incontrato il prefetto per portarlo a conoscenza dei temi della protesta, dal rinnovo contrattuale a flessibilità e sicurezza fino alla situazione a Varese città.

Lavoratori in presidio

Varese è stata una delle 100 città italiane ad aderire alla mobilitazione promossa da Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel. Le parti sociali hanno posto l’accento innanzitutto sul tema del rinnovo del contratto in tutte le imprese pubbliche e private che applicano i due contratti collettivi nazionali: Utilitalia per le municipalizzate e Fise per i privati. «Sono passati 28 mesi senza rinnovo contrattuale con l’inflazione che galoppa, tutto quanto che aumenta e noi abbiamo ancora i contratti fermi da giugno 2019», ha sottolineato Mauro Catella della Fp Cgil Varese. I sindacati chiedono la sottoscrizione di un contratto unico e di filiera, attraverso l’allargamento del campo di applicazione verso gli impianti di riciclo.

Flessibilità e sicurezza

Un altro tema al centro della protesta è quello delle condizioni di lavoro nel settore. Le parti sociali denunciano i tentativi di applicazione da parte delle aziende di contratti meno onerosi o con ricorso a sub appalti e spezzettamento degli ambiti di raccolta. Iniziative che secondo i sindacati oltre a precarizzare il lavoro mettono anche in discussione la qualità del servizio. «Le aziende chiedono sempre maggiore flessibilità – commenta Alberto Arrighi, segretario Uil trasporti Varese – ci sono piccoli appalti con lavoratori che escono alla mattina alle 4 e rientrano alle 6 del pomeriggio: non è pensabile che un lavoratore possa reggere, ci sono sempre più cause di invalidità. Questa flessibilità spasmodica non crea sicurezza sul luogo di lavoro». I sindacati sottolineano che la quotidianità dell’igiene ambientale è molto difficoltosa e gli operatori fanno un lavoro veramente usurante.

La situazione a Varese

In questo quadro si inserisce poi la situazione di Varese città, dove la gestione dei servizi di igiene ambientale negli ultimi anni è stata al centro di un lungo iter fatto di cambi di gestione e ricorsi. Un tema su cui si è soffermato Gaetano Cannisi, segretario della Filt Cisl di Varese. «A Varese c’è una situazione di stallo da 2 anni e mezzo per un cambio appalto alla Acsm Agam, con i lavoratori che stanno aspettando di sapere che fine devono fare. Al prefetto chiediamo di prendere coscienza di quello che sta succedendo nell’igiene ambientale».

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