GALLARATE – L’iter della variante del Piano di governo del territorio procede a passi spediti, nel rispetto del cronoprogramma stabilito dall’assessore all’Urbanistica Alessandro Petrone.
L’iter per l’approvazione
Da giovedì 22 novembre sono pubblicati sul sito del Comune (area tematica Territorio e Urbanistica – Servizio Urbanistica/Espropri) e sul sito SIVAS della Regione Lombardia, il Rapporto ambientale, la Sintesi non tecnica e gli elaborati stralcio della proposta di Documento di piano, Piano delle regole e Piano dei servizi. Un passaggio fondamentale che, scaduti i 60 giorni previsti per legge, porterà il prossimo 23 gennaio alla conferenza di Vas convocata alle 11 in sala consiliare di largo Camussi 5. I documenti saranno illustrati nel corso di diverse sedute della commissione Pianificazioni territoriale, che si riunirà per quattro mercoledì consecutivi in sala consiliare (sempre alle 18) a partire dal 28 novembre. Chiunque potrà presentare suggerimenti e proposte entro il 22 gennaio 2019, rivolgendosi all’ufficio Protocollo.
Pgt come speranza di crescita
«Nell’ottica del maggiore ascolto, partecipazione e condivisione possibili», spiega Petrone, «e della massima apertura dell’amministrazione nei confronti di idee e suggerimenti che portino in un prossimo futuro alla Gallarate che vogliamo, chiediamo di partecipare attivamente agli appuntamenti programmati. L’invito è rivolto a tutta la città che abbiamo nel cuore e ovviamente anche ai professionisti e a tutte le parti sociali cittadine». L’esponente della giunta di centrodestra ritiene il nuovo Pgt «uno strumento di speranza, rilancio e crescita in grado di intercettare la ripresa già in atto sul nostro territorio, diverso dagli strumenti degli anni passati figli di un periodo di crisi e di decrescita».
Dopo Libeskind un altro grande architetto
L’assessore è fermamente convito dell’importanza del coinvolgimento («tutti devono conoscere il progetto»), e in quest’ottica all’inizio dell’anno prossimo si tornerà al Ma*Ga (Sala degli Arazzi) per un evento di presentazione della variante. E a seguire, dopo quello di Libeskind, l’assessorato sta già pensando a un nuovo incontro inserito nella rassegna “Archimade” con un secondo architetto di fama mondiale, dal quale prendere ulteriori spunti »per decidere come disegnare nel migliore dei modi il nostro futuro».