SAMARATE – “Buttati in un discarica (abusiva) a cielo aperto. Buttati come cose, senza cibo o acqua per poter sopravvivere”, questa la segnalazione della Lega Italiana per la Difesa degli Animali alle autorità che ha fatto scattare il blitz in via Agusta a Samarate nei giorni scorsi. Il controllo ha portato a un primo sequestro degli animali.
Il blitz
Sul posto sono intervenuti la polizia giudiziaria con delega nella salvaguardia degli animali, carabinieri e veterinari di Ats Insubria. Coinvolto anche il sindaco di Samarate Enrico Puricelli che, amante degli animali, si è immediatamente attivato affinché la situazione fosse chiarita. Sul terreno erano presenti: 2 pastori maremmani, un gatto, un agnellino, una pecora, 5 capre, due maialini vietnamiti, 20 polli e 10 anatre.
Gli accertamenti
Gli animali, valutati dalla polizia giudiziaria in condizioni tali da essere in sofferenza, sono stati sequestrati in prima istanza. L’indagine per maltrattamento di animali e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la propria natura e produttiva di gravi sofferenze si è però smorzata nelle successive ore: la Procura della Repubblica di Busto, infatti, analizzati tutti gli elementi, ha stabilito l’insussistenza sia dei maltrattamenti che dalla sofferenza per gli animali, disponendo la restituzione degli stessi.