VARESE – Come da tradizione, l’anno scolastico si è chiuso con la premiazione degli studenti degli istituti industriali, professionali ed economico/amministrativi del Varesotto nell’ambito del progetto “Generazione d’Industria”, giunto all’ottavo anno consecutivo. L’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, insieme alle 44 imprese partecipanti all’iniziativa, ha conferito 70 borse di studio agli allievi di 17 scuole. La cerimonia di consegna si è tenuta oggi, giovedì 6 giugno, al Centro Congressi Ville Ponti di Varese alla presenza di oltre 400 ospiti tra ragazzi, genitori, parenti, docenti ed esponenti del mondo dell’impresa locale.
La cultura tecnica è vittima di vecchi stereotipi
«Abbiamo fiducia nei giovani e nelle loro capacità: vogliamo investire e costruire insieme a loro il futuro delle nostre imprese. Abbiamo bisogno di ragazzi coraggiosi e preparati: per questo vogliamo premiare chi si è impegnato e ha dimostrato di voler fare di più. Sono loro il nostro futuro, vogliamo incoraggiarli e insieme anche ringraziarli per l’entusiasmo che hanno portato nelle nostre imprese», ha dichiarato Tiziano Barea, presidente della Btsr International Spa, a capo del progetto Generazione d’Industria. Si è poi rivolto direttamente al numeroso pubblico che ha partecipato alla cerimonia: «Abbiamo un obiettivo molto ambizioso: promuovere la cultura industriale. E lo stiamo facendo grazie all’impegno di tanti che lavorano nelle scuole e nelle imprese».
Generazione d’Industria è un programma molto articolato che di anno in anno si rinnova e cresce: sono 368 gli studenti che nel corso di questi 8 anni di progetto hanno ricevuto la borsa di studio del progetto. Premi al merito, ma non solo. Si pone un obiettivo di medio-lungo termine: promuovere la cultura industriale e imprenditoriale, riconoscendo il ruolo sociale delle imprese e fornendo modelli a cui ispirarsi, consapevoli che l’industria non è di moda e che è vittima, insieme alla cultura e all’istruzione tecnica, di vecchi stereotipi.
Il programma si divide in quattro macro-azioni
Per questo Generazione d’Industria propone alle scuole un ampio programma di iniziative condivise con le imprese attraverso quattro macro-azioni. Gli “Stage Plus”: durante l’anno scolastico le aziende accolgono gli studenti delle classi quarte e quinte offrendo loro la possibilità di svolgere tirocini di lunga durata. Le imprese protagoniste a scuola: gruppi selezionati di studenti vengono coinvolti in corsi tenuti dalle aziende sia in orario scolastico, sia extrascolastico. Aggiornamento del corpo docente: visite e lezioni direttamente nelle imprese per gli insegnanti, che si confrontano con i tecnici delle aziende sulle ultime evoluzioni nei processi produttivi e nell’organizzazione del lavoro. La premiazione al merito dei ragazzi: borse di studio agli studenti come messaggio di fiducia che gli imprenditori ripongono nelle nuove generazioni.
«Idee sbagliate che nascono da pregiudizi e generalizzazioni»
«Con Generazione d’Industria l’Unione degli Industriali e le 44 imprese partner dell’iniziativa investono sui giovani e sulle scuole», ha spiegato ancora Barea. «In questi 8 anni nel progetto sono stati investiti oltre 560mila euro e siamo fermamente convinti che sia questa la strada giusta: investire sui giovani, sulla loro preparazione tecnica e non solo. Viviamo in una società in cui prevale l’idea che le imprese siano luoghi di lavoro poco attraenti e le scuole tecniche siano quelle per i ragazzi meno studiosi. Sono idee sbagliate, che nascono da pregiudizi e generalizzazioni: l’industria non è meno attraente di altri luoghi di lavoro, semplicemente non è di moda. Sono due cose completamente diverse. Generazione d’Industria nasce anche per questo: far conoscere ai ragazzi il bello delle nostre imprese». Quindi ora l’appuntamento è per settembre quando, con l’inizio dell’anno scolastico 2019/2020, prenderà il via il nono anno dell’iniziativa.
Qui di seguito è indicato l’elenco degli studenti premiati:
1. “Volontè” di Luino
Leonardo Banchi
Andrea Leonardo Capobianco
Raffaele Ferrari
Riccardo Fiorini
Ivan Giubilei
Manuel Ippolito
Martina Pozzato
Giulia Salio
2. “Newton” di Varese
Davide D’Agosta
Francesco Perri
Ivan Santagata
Antonio Alex Vitalini
3. “Keynes” di Gazzada Schianno
Sonia Busceti
Andrea Daino
Letizia Gugiatti
Francesco Re
Ruben Scopacasa
Riccardo Sostaro
Paola Syku
Laura Vitale
4. “Geymonat” di Tradate
Nicolas Aieta
Gabriele De Lorenzis
Moeen Din Rupal
Sara Giurato
5. “Riva” di Saronno
Mattia Barbieri
Marco Ceriani
Luca Marsilio
Davide Turconi
6. “Parma” di Saronno
Matteo Franchi
Simone Lagnoni
Mohammad Sadiq
Andrea Santin
7. “Facchinetti” di Castellanza
Stefano Bon
Luca Criniti
Marco Faverio
Emanuele Ghilardi
Edoardo Grillo
Giovanni Battista Parisi
Marco Venturelli
8. “Ponti” di Gallarate
Alessandro Castiglioni
Carlo Vittorio Cermesoni
Tiziano Moltrasio
Leonardo Zambolin
9. “Dalla Chiesa” di Sesto Calende
Luca Colombo
Samuele De Paoli
Vincenzo Errichiello
Rebecca Fortese
Francesco Silvestri
Marco Torni
Luis Fernando Vargas Yaguachi
10. “Stein”di Gavirate
Valentina Grieco
Mauro Onofrio
11. “Gadda Rosselli” di Gallarate
Floriana Leo
Giulia Gullino
12. “Valceresio” di Bisuschio
Giulia Corniani
Sara Zanini
13. “Zappa” di Saronno
Luca Baschieri
Corinne Giurolo
Xiang Huihui
14. “Don Milani” di Tradate
Daniele Castelli
Daniele Rusconi
15. “Montale” di Tradate
Giulia Colmegna
Federica Scripilliti
16. “Daverio – Casula” di Varese
Miriam Giannatiempo
Serena Todeschini
17. “Tosi” di Busto Arsizio
Aurora Alemtsehay Bezzon
Giulia Giatti
Gaia Miranda
Elisa Montagnana
Alessio Ventre