A Busto opposizioni unite per il rinvio del consiglio comunale: «Dateci tempo»

BUSTO ARSIZIO – Si terrà giovedì 5 novembre, invece che giovedì 29 ottobre, la prossima seduta del consiglio comunale di Busto. Il rinvio di sette giorni è stato chiesto, e ottenuto, da tutti i gruppi di opposizione. Che si sono impuntati, in modo compatto, sul fatto di non poter accettare di dover discutere e votare le delicate delibere sull’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti ad Agesp ad appena 24 ore dalla seduta della commissione affari generali, convocata per domani, 28 ottobre. «Impossibile approfondire in meno di un giorno temi così delicati».

Il muro delle minoranze

La nuova convocazione del consiglio, che si terrà in modalità a distanza, è stata firmata questa mattina, 27 ottobre, dal presidente dell’assemblea civica Valerio Mariani. Un rinvio sollecitato da tutti i gruppi di opposizione, Pd, M5S e Busto al Centro, compresi i consiglieri del gruppo misto Massimo Brugnone (Iv) e Diego Cornacchia. Perplessi «nel ricevere – e non si tratta purtroppo della prima volta – la convocazione per il giorno 28 ottobre delle commissioni 1-2-3 per la discussione di proposte di delibera che saranno oggetto del Consiglio comunale del giorno successivo, giovedì 29 ottobre». Richiesta accolta, ma nella nota congiunta delle opposizioni era scritto che «in caso contrario riterremo violato il nostro diritto di svolgere i compiti propri dei consiglieri e valuteremo le azioni da intraprendere».

«Impossibile approfondire»

Il punto è che «la delicatezza dei temi presenti nell’ordine del giorno delle commissioni ci impone una riflessione. In particolare, oltre all’analisi del DUP, che già da solo meriterebbe una sessione dedicata vista la mole, son presenti due proposte di delibera di giunta relative all’affidamento del ciclo integrato dei rifiuti ad Agesp con le connesse modifiche contrattuali. La predetta scelta costituisce un’assoluta novità nel panorama delle partecipate e ne modifica in maniera importante gli assetti anche in relazione al tema di Accam, alle notizie emerse in relazione all’assemblea svoltasi recentemente e alle posizioni assunte dal Sindaco Antonelli, di cui questo Consiglio ad oggi nulla sa». Insomma, il riassetto delle partecipate merita più tempo per essere approfondito.

«Non è la prima volta»

«Non è la prima volta che la maggioranza riunisce la commissione la sera prima della seduta consiliare – fa notare la capogruppo del Movimento Cinque Stelle Claudia Cerini – è una questione di rispetto nei confronti dei consiglieri che devono votare una delibera importante». Oltretutto, l’affidamento in house del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ad Agesp è un tema che si intreccia con la vicenda Accam, di cui la stessa commissione affari generali si occuperà in seguito alla richiesta del gruppo pentastellato di capire i termini del coinvolgimento di Agesp nel piano di salvataggio Accam. «Ancor più importante alla luce della lettera del presidente Bellora, che vuole spingere verso quella che per lui è l’unica soluzione che presuppone il mantenimento dell’inceneritore – sottolinea Cerini – non ci facciamo intimorire dal paventato danno erariale, perché siamo preoccupati da quello che si verificherebbe con questo piano di salvataggio di Accam».

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