A Busto Reti e Statale di Milano insegnano il marketing del futuro. Con i videogames

BUSTO ARSIZIO – L’azienda di consulenza informatica Reti SPA di Busto Arsizio pioniera del marketing virtuale: viene scelta infatti dalla Milano School of Management dell’Università Statale di Milano per tenere il corso di “Customer engagement e narrative communication, il primo in Italia indirizzato ai professionisti del marketing e della comunicazione che intendono conoscere nuove strategie di marketing e costruire nuovi legami di clientela.

Un passo verso il futuro

Un’alleanza che parte dalla consapevolezza che «i paradigmi interattivi della narrazione distribuita, dei videogiochi e dell’intrattenimento mostrano grande potenziale di sviluppo per un mondo nel quale il coinvolgimento e la partecipazione dei consumatori sono diventati fattori critici per il successo, come dimostrato dalla nascita e diffusione degli NFT e del Metaverso». Il corso che parte in aprile, vedrà anche la partecipazione dell’azienda di videogiochi Nintendo, che mostrerà una panoramica sulle sinergie tra marketing e videogames, e avrà inizio ad aprile proprio all’interno della sede di via Mazzini della società bustocca quotata in Borsa.

«Reti parte attiva»

Reti adotta concretamente videogames, storytelling interattivo e tecniche di “narrative communication” nelle proprie pratiche organizzative, e di conseguenza è un esempio di come integrare il marketing tradizionale con quelle nate dalla realtà virtuale: «Oggi le aziende non possono più permettersi di rimanere ai confini di queste nuove realtà digitali perché non soltanto fanno parte della quotidianità, ma anche perché permettono di costruire un rapporto più stretto ed esclusivo con il consumatore e i propri dipendenti – afferma Bruno Paneghini, presidente e amministratore delegato di Reti – occorre però fare formazione e aggiornarsi continuamente. Siamo, dunque, orgogliosi di poter mettere a disposizione il nostro know-how e la nostra sede, rendendoci parte attiva di questo importante progetto».

«La pandemia ha accelerato la tendenza»

Conferma la necessità di rinnovamento anche la direttrice del corso Laura Anna Ripamonti, responsabile e co-fondatrice del laboratorio di ricerca PONG – Playlab fOr InNovation in Games dell’Università degli Studi di Milano: «L’interattività e la commistione con realtà virtuali di intrattenimento sempre più influenza le nostre vite, e la costante crescita di questo fenomeno è stata solamente acuita e velocizzata dagli effetti della pandemia. Le imprese hanno la necessità di arricchire il colloquio coi consumatori attraverso esperienze coinvolgenti e interattive, basate sul linguaggio dell’intrattenimento digitale che è la realtà quotidiana per più di tre miliardi di persone, numero destinato ad aumentare».

di Eleonora Savino

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