A Solbiate si dimette un altro consigliere. Melis: «Poi dicono di non avere problemi»

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Il municipio di Solbiate

SOLBIATE OLONA – Porte girevoli nella maggioranza di Più Solbiate: si dimette Maria Grazia Rigolin e al suo posto entra Donatella Spagarino. Il cambio d’assetto, il terzo per la squadra che ha vinto le ultime elezioni e governa il paese, è stato sancito durante l’ultimo consiglio comunale. Durante il quale l’ex primo cittadino Luigi Melis non ha mancato di sottolineare con tono critico le dimissioni di Rigolin. Precedute a inizio mandato da quelle di Giuseppe Leo e Stefano Catone, i quali (occorre dire) hanno scelto di dimettersi una volta ricevuto l’incarico di assessore.

Un cambio al mese

«Tre mesi di amministrazione e altrettanti consiglieri che hanno rassegnato le dimissioni – sottolinea Luigi Melis, consigliere di opposizione per la Voce Solbiatese – Un’amministrazione appena eletta che continua a cambiare assetto nella composizione dei suoi consiglieri è un segnale piuttosto preoccupante. Credo che a questo punto ci sia un problema di rappresentanza in Più Solbiate. E vorrei anche sottolineare come la Lega, che ha fatto da traino al successo della lista guidata dall’attuale sindaco Roberto Saporiti, oggi si ritrovi in consiglio poco rappresentata dopo l’ultimo addio».

Melis critica anche la procedura di surroga: «Convocare un consiglio straordinario per surrogare un consigliere è lecito, ma non obbligatorio. Ciò sarebbe potuto avvenire più avanti e nel prossimo consiglio utile. Invece l’amministrazione ha deciso per l’urgenza, quando avrebbe potuto risparmiare 500 euro di gettoni di presenza».

Le spine: bilancio e area feste

L’ex primo cittadino poi sposta la sua attenzione su due temi caldi: il bilancio e la nuova area feste. Sul bilancio: «L’amministrazione non riesce a trovare la quadra e la cosa è piuttosto preoccupante, soprattutto per via del fatto che abbiamo lasciato i conti in ordine». E anche sulla nuova area feste aggiunge: «Hanno sospeso i lavori nonostante ci fossero già progetto e soldi. Quell’intervento, infatti, l’avrebbe di fatto pagato Tigros. Invece qua hanno deciso di buttare a mare tutto quanto fatto dall’amministrazione precedente, senza però avere idea di come investire i quasi 900 mila euro destinati a risolvere la questione dello spazio dedicato alle feste a Solbiate».

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