Accam, derby Legnano-Busto sul piano di Amga. Brumana: «Partita a senso unico»

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LEGNANO – «La situazione sta precipitando e rischia di procurare pesanti conseguenze a Legnano». A sostenerlo è il consigliere comunale Franco Brumana (Movimento dei Cittadini), dopo la riunione della commissione consiliare di Busto Arsizio di ieri sera sulla questione Accam. Ad allarmare Brumana sono in particolare le dichiarazioni dei sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, secondo cui Amga «a fronte del rifiuto di Busto Arsizio a dare garanzia e a cedere il terreno (dell’inceneritore di Borsano, nda) ha rilanciato proponendo che il terreno venga dato in locazione o in diritto di superficie, quindi con ulteriori entrate per Busto, e che le garanzie e gli investimenti pari a 8 milioni di euro vengano conferiti solo da Amga, a cui Ubi Banca aveva già dichiarato di essere pronta a concedere un mutuo. Il sindaco di Busto Arsizio – prosegue Brumana – ha poi specificato che è giusto che Amga si faccia carico anche delle spese della prevista Due Diligence perché è Amga che metterà i soldi del salvataggio».

«Da Amga un piano contrario agli interessi di Legnano»

Per il consigliere civico legnanese «il favore del sindaco di Busto Arsizio è comprensibile, perché la sua città potrebbe solo ricavare vantaggi economici, a spese dei legnanesi. È però intollerabile che Amga, che per il 65% appartiene al Comune di Legnano, si sia permessa di proporre un piano di salvataggio oneroso ed estremamente rischioso e ora voglia disporre di ulteriori somme così rilevanti, assumendo iniziative contrarie agli interessi dei cittadini di Legnano. Mi auguro che la nuova Amministrazione comunale di Legnano – incalza l’avvocato Brumana – non abbia avallato in alcun modo gli intenti di Amga e ora reagisca senza indugio usufruendo dei poteri che le derivano dal controllo analogo (che comporta un rapporto gerarchico tra il Comune e la società “in house”) oltre che dalla sua qualità di socio di maggioranza. I cittadini legnanesi hanno già perso un patrimonio di troppi milioni per colpa di Amga e non possono subire altri sacrifici».

«Questione grave e urgente, ma accantonata in Consiglio»

Brumana torna quindi alla carica chiedendo al sindaco Lorenzo Radice di intervenire «con estrema urgenza e nell’arco di poche ore, per bloccare le iniziative di Amga prima che ne possano derivare gravi danni alla nostra città, di fare convocare al più presto un Consiglio comunale dedicato alla questione di Amga e di Accam e di rispondere per iscritto» alla sua interrogazione di oggi, giovedì 5 novembre, dopo quella da lui presentata nei giorni scorsi. Il consigliere non si ferma qui: «Alla riunione dei capigruppo consigliari – spiega – ho richiesto un Consiglio comunale urgente dedicato alla questione di Accam e alla proposta di salvataggio formulata da Amga. La maggioranza della conferenza dei capigruppo ha respinto la mia richiesta, commettendo un grave errore di sottovalutazione e ha previsto due Consigli comunali su altri temi». Nella sua nuova interrogazione, Brumana chiede in particolare a Radice «se le iniziative di Amga e i suoi contatti con Ubi Banca e il sindaco di Busto e le nuove proposte al Comune di Busto Arsizio sono state condivise dal Comune di Legnano; se ritiene che il salvataggio di Accam a spese di Amga risponda agli interessi pubblici della nostra città; se intende intervenire subito per fare sospendere le operazioni preannunciate da Amga in attesa delle decisioni del Consiglio comunale di Legnano».

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