MILANO – La Regione su Accam per ora resta in stand by. O meglio osserva, ma soprattutto vuol capire quali saranno le intenzioni dei soci. E a spiegarlo è l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, il quale dice di avere «già fissato un incontro nei prossimi giorni con il presidente del cda della società Angelo Bellora e il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli per fare il punto della situazione. Ma in questo momento la Regione, che non è socio Accam, non può decidere il percorso da intraprendere. Tocca a cda e soci».
Garantire l’equilibrio
All’appello fatto dal commissario cittadino di Forza Italia Gigi Farioli, Cattaneo risponde: «Vorrei capire cosa si chiede di fare alla Regione per Accam. Anche perché non siamo noi che dobbiamo prendere una decisione in questo momento. Semmai è la società, sono i soci che ci devono dire come intendono procedere. La Regione non è un socio e non ha potere sulle decisioni che verranno prese dall’assemblea. Il nostro ruolo è semmai un altro. Accam non è un’isola, ma è all’interno di un sistema regionale del trattamento rifiuti. Ecco il nostro ruolo è garantire l’equilibrio anche sulla base delle intenzioni che manifesteranno i soci».
Cattaneo poi aggiunge: «E’ accaduto così anche l’anno scorso, quando in Regione la società ci ha comunicato secondo quali linee intendevano procedere. Ora, se quelle prospettive sono cambiate lo dicano. Per ora, ripeto, su Accam la Regione c’è come c’è sempre stata in passato. Non abbiamo mai voltato le spalle. Però in questo momento il nostro compito è quello di incontrare i soci e capire cosa vogliono fare».
E la grande preoccupazione sulla situazione che si è venuta a creare? «I problemi su quell’impianto mi pare che ci siano da tempo. Credo che l’incendio alle turbine li hanno aggravati. Però, non aggiungo altro sulla questione, poiché, come ho già detto, prima voglio sentire il presidente e i soci».