Accusati di essere sovversivi a Cardano proprio da chi rifiuta il dialogo politico

Egregio sindaco Bellora,
leggiamo la sua lettera del 25 aprile e rimaniamo amareggiati dalle sue parole. Non entriamo nel merito della sua narrazione sulla resistenza e sulla coalizione che ha deciso di sostenere, ma ci soffermiamo sulle parole più sbagliate e inopportune della sua lettera. Lei, strumentalizzando resistenza partigiani e ricorrenza, sostiene che alle prossime elezioni si presenterà a Cardano anche un gruppo che si richiama al buio della storia, al vuoto delle coscienze e all’odio verso gli altri. Tristemente lei non ha giustezza di indicare a chi si riferisce, ma considerato che le liste in lizza sono tre e: una la sostenete, l’altra è capitanata dalla gentile Paola Torno presidente ANPI, non resta che dedurre che le sue invettive sono dirette alla lista civica di Maurizio Colombo candidato sindaco col sostegno di Lega e Fratelli d’Italia.
Lei che è sindaco di Cardano conosce la maggior parte, se non tutti, i candidati in questa lista. Conosce noi e di molti anche la famiglia. Le ricordiamo, allora, che siamo tutti realmente, fortemente e convintamente democratici. Al contrario suo che in beffa alla democrazia cerca di estromettere il concorrente politico con pretese tensioni sociali. Nessuno di noi coltiva odio verso il prossimo: voglia dimostrare il contrario. Nessuno di noi si richiama al buio della storia: molti di noi sono appassionati storici. Conosciamo la storia. E non ne ripeteremo gli errori. Noi.
Insiste col sostenere che dichiaratamente non ci riconosciamo nei valori della resistenza: siamo tutti fieri che sia terminato il periodo buio delle dittature europee. Piuttosto non ci riconosciamo nella strumentalizzazione becera di questa ricorrenza che dovrebbe essere unitaria e non divisiva a causa delle persone come lei. Oltretutto nel ruolo ufficiale di sindaco. Per contro tutti noi ci riconosciamo fermamente nei valori della Costituzione della Repubblica Italiana. Sostiene che generiamo pericolose tensioni sociali. Signor sindaco, proprio lei che dovrebbe garantire democrazia e pace, con le sue parole mette tutti noi ingiustamente in pericolo additandoci come pericolosi sovversivi. Lei si definisce progressista ma scrive e insulta con l’ottusità dei momenti più bui della nostra storia nazionale. Siamo persone che con passione vogliono lavorare per una Cardano nuova rispondendo, al contrario suo, alle richieste dei cittadini. Siamo persone che nulla hanno da nascondere sia in coscienza che in onestà. Madri, padri, ragazze e donne. Tutti onesti e sinceri lavoratori guidati da un imprenditore che ha sempre garantito lavoro e stipendi ai suoi collaboratori.
Ci accusa di creare tensione politica. O forse siete voi che rifiutate il dialogo politico?
Concludendo: non siamo una formazione populista “che fomentano e raccolgono le paure, le elevano, le usano strumentalmente, ma che alla fine non sanno risolvere i problemi dei cittadini.”. Per favore, rilegga ciò che scrivete e provate anche voi a dialogare costruttivamente a vantaggio dei cittadini contribuenti.
Egregio Sindaco, le chiediamo di ristabilire subito un dialogo corretto, costruttivo e, soprattutto, democratico quale il suo ruolo le impone. Le chiediamo di impegnarsi a rispettare i valori della Costituzione della Repubblica Italiana. Una Repubblica Democratica.

Adriano Zay, ufficio stampa del candidato sindaco lista civici Maurizio Colombo.
Sottoscritto dai candidati in lista:
Valter Tomasini, Giovanni Tagliente, Meri Suriano, Monica Sparacia, Marco Rossi, Stefania
Rossetti, Enrico Reguzzoni, Marco Merlin, Angelo Marana, Daniela Leo, Stefano Gosio, Davide
Fontana, Eliana Croci, Stefano Crocetti, Enrica Buccelloni.

 

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